ERDF — UCBN — Support for research projects — EQUISTEM — FONCT (Q3673338): Difference between revisions

From EU Knowledge Graph
Jump to navigation Jump to search
(‎Changed label, description and/or aliases in nl, and other parts: Adding Dutch translations)
(‎Changed label, description and/or aliases in it, and other parts: Adding Italian translations)
label / itlabel / it
 
FESR — UCBN — Sostegno a progetti di ricerca — EQUISTEM — FONCT
Property / summary
 
I disturbi locomotori sono la causa principale della riduzione delle prestazioni o della cessazione della carriera dei cavalli da corsa e sportivi (80 % dei casi secondo Perkins et al. 2005). La loro diagnosi precoce e la loro cura sono quindi fondamentali per i professionisti del settore, così come per i dilettanti, i cavalieri e i proprietari di cavalli. Un altro esempio di questo luogo dominante di patologia locomotoria è rivelato dal lavoro di Preston et al. (2008) che dimostrano che il 95 % dei cavalli da corsa ha avuto un problema locomotore nei primi 6 mesi di allenamento. All'interno di questi disturbi locomotori, le malattie articolari sono dominanti a causa della loro frequenza e del loro notevole impatto economico (stimati a oltre 100 milioni di euro di costi diretti e indiretti all'anno di tali condizioni per il solo trot). Mentre alcuni tessuti che compongono le articolazioni hanno un potere curativo spontaneo come il tessuto osseo, altri in particolare cartilagine articolare non hanno questa proprietà: questo è il motivo per cui i danni alle articolazioni sono una vera sfida terapeutica. L'obiettivo generale del progetto di ricerca EQUISTEM è sviluppare un approccio integrato per il trattamento delle artropoti equine che spazia dalla diagnosi precoce all'identificazione e alla convalida di un nuovo biomarcatore (SNORC: "Piccolo romanzo ricco di cartilagine) alla terapia rigenerativa della cartilagine utilizzando cellule staminali mesenchimali di grado farmaceutico allogenico (MSC) iniettate per via intraarticolare. Due fonti di MSA saranno confrontate in termini di tolleranza ed efficacia terapeutica: MSC del midollo osseo e MSC del cordone ombelicale. Oggi si stanno sviluppando vari approcci terapeutici basati su MSC nel trattamento delle artropoti equine, ma questi vengono effettuati utilizzando MSC autologhi con controlli di qualità spesso molto limitati e scarsa garanzia della qualità delle dosi terapeutiche prodotte, sia in termini di salute (controlli antiparassitari, virologici, batteriologici) che funzionali (controlli di qualità funzionale dei MSC prodotti a livello trascrizionale e proteico). Di fronte a questa situazione, il progetto EQUISTEM si sta posizionando in una pausa tecnologica su 3 punti principali: 1) un approccio diagnostico originale; 2) un approccio terapeutico allogenico e 3) la produzione di MSC di grado farmaceutico: verso l'industrializzazione delle cellule farmacologiche (vedere sezione: Inoltre, questo progetto servirà anche come prova di concetto per l'uso umano e l'istituzione di uno studio clinico.Il progetto è realizzato da 2 gruppi di ricerca di basso livello, il CIRALE (USC INRA 957 Biomeccanica e la patologia del locomotor del cavallo) della Scuola Nazionale Veterinaria di Alfort e l'EA 4652 milpat dell'Università di Caen Basse-Normandie che ha sviluppato in particolare nell'ambito del progetto ANR Tecsan denominato PROMOCART (2007-2012) un processo di terapia della cartilagine rigenerativa (Legendre et al. 2012; Ollitrault et al. 2015; Brevetto internazionale WO 2012/038668 del 22/08/2011). È iniziato nel 2012 con il progetto HIPPOCART finanziato dal Conseil Régional de Basse-Normandie e dal FESR, che si concluderà a metà 2015. Quest'ultimo ha già fornito risultati preliminari incoraggianti dal punto di vista terapeutico e gli studi di sicurezza in corso consentiranno di ottenere candidati terapeutici pertinenti per il progetto EQUISTEM. (Italian)
Property / summary: I disturbi locomotori sono la causa principale della riduzione delle prestazioni o della cessazione della carriera dei cavalli da corsa e sportivi (80 % dei casi secondo Perkins et al. 2005). La loro diagnosi precoce e la loro cura sono quindi fondamentali per i professionisti del settore, così come per i dilettanti, i cavalieri e i proprietari di cavalli. Un altro esempio di questo luogo dominante di patologia locomotoria è rivelato dal lavoro di Preston et al. (2008) che dimostrano che il 95 % dei cavalli da corsa ha avuto un problema locomotore nei primi 6 mesi di allenamento. All'interno di questi disturbi locomotori, le malattie articolari sono dominanti a causa della loro frequenza e del loro notevole impatto economico (stimati a oltre 100 milioni di euro di costi diretti e indiretti all'anno di tali condizioni per il solo trot). Mentre alcuni tessuti che compongono le articolazioni hanno un potere curativo spontaneo come il tessuto osseo, altri in particolare cartilagine articolare non hanno questa proprietà: questo è il motivo per cui i danni alle articolazioni sono una vera sfida terapeutica. L'obiettivo generale del progetto di ricerca EQUISTEM è sviluppare un approccio integrato per il trattamento delle artropoti equine che spazia dalla diagnosi precoce all'identificazione e alla convalida di un nuovo biomarcatore (SNORC: "Piccolo romanzo ricco di cartilagine) alla terapia rigenerativa della cartilagine utilizzando cellule staminali mesenchimali di grado farmaceutico allogenico (MSC) iniettate per via intraarticolare. Due fonti di MSA saranno confrontate in termini di tolleranza ed efficacia terapeutica: MSC del midollo osseo e MSC del cordone ombelicale. Oggi si stanno sviluppando vari approcci terapeutici basati su MSC nel trattamento delle artropoti equine, ma questi vengono effettuati utilizzando MSC autologhi con controlli di qualità spesso molto limitati e scarsa garanzia della qualità delle dosi terapeutiche prodotte, sia in termini di salute (controlli antiparassitari, virologici, batteriologici) che funzionali (controlli di qualità funzionale dei MSC prodotti a livello trascrizionale e proteico). Di fronte a questa situazione, il progetto EQUISTEM si sta posizionando in una pausa tecnologica su 3 punti principali: 1) un approccio diagnostico originale; 2) un approccio terapeutico allogenico e 3) la produzione di MSC di grado farmaceutico: verso l'industrializzazione delle cellule farmacologiche (vedere sezione: Inoltre, questo progetto servirà anche come prova di concetto per l'uso umano e l'istituzione di uno studio clinico.Il progetto è realizzato da 2 gruppi di ricerca di basso livello, il CIRALE (USC INRA 957 Biomeccanica e la patologia del locomotor del cavallo) della Scuola Nazionale Veterinaria di Alfort e l'EA 4652 milpat dell'Università di Caen Basse-Normandie che ha sviluppato in particolare nell'ambito del progetto ANR Tecsan denominato PROMOCART (2007-2012) un processo di terapia della cartilagine rigenerativa (Legendre et al. 2012; Ollitrault et al. 2015; Brevetto internazionale WO 2012/038668 del 22/08/2011). È iniziato nel 2012 con il progetto HIPPOCART finanziato dal Conseil Régional de Basse-Normandie e dal FESR, che si concluderà a metà 2015. Quest'ultimo ha già fornito risultati preliminari incoraggianti dal punto di vista terapeutico e gli studi di sicurezza in corso consentiranno di ottenere candidati terapeutici pertinenti per il progetto EQUISTEM. (Italian) / rank
 
Normal rank
Property / summary: I disturbi locomotori sono la causa principale della riduzione delle prestazioni o della cessazione della carriera dei cavalli da corsa e sportivi (80 % dei casi secondo Perkins et al. 2005). La loro diagnosi precoce e la loro cura sono quindi fondamentali per i professionisti del settore, così come per i dilettanti, i cavalieri e i proprietari di cavalli. Un altro esempio di questo luogo dominante di patologia locomotoria è rivelato dal lavoro di Preston et al. (2008) che dimostrano che il 95 % dei cavalli da corsa ha avuto un problema locomotore nei primi 6 mesi di allenamento. All'interno di questi disturbi locomotori, le malattie articolari sono dominanti a causa della loro frequenza e del loro notevole impatto economico (stimati a oltre 100 milioni di euro di costi diretti e indiretti all'anno di tali condizioni per il solo trot). Mentre alcuni tessuti che compongono le articolazioni hanno un potere curativo spontaneo come il tessuto osseo, altri in particolare cartilagine articolare non hanno questa proprietà: questo è il motivo per cui i danni alle articolazioni sono una vera sfida terapeutica. L'obiettivo generale del progetto di ricerca EQUISTEM è sviluppare un approccio integrato per il trattamento delle artropoti equine che spazia dalla diagnosi precoce all'identificazione e alla convalida di un nuovo biomarcatore (SNORC: "Piccolo romanzo ricco di cartilagine) alla terapia rigenerativa della cartilagine utilizzando cellule staminali mesenchimali di grado farmaceutico allogenico (MSC) iniettate per via intraarticolare. Due fonti di MSA saranno confrontate in termini di tolleranza ed efficacia terapeutica: MSC del midollo osseo e MSC del cordone ombelicale. Oggi si stanno sviluppando vari approcci terapeutici basati su MSC nel trattamento delle artropoti equine, ma questi vengono effettuati utilizzando MSC autologhi con controlli di qualità spesso molto limitati e scarsa garanzia della qualità delle dosi terapeutiche prodotte, sia in termini di salute (controlli antiparassitari, virologici, batteriologici) che funzionali (controlli di qualità funzionale dei MSC prodotti a livello trascrizionale e proteico). Di fronte a questa situazione, il progetto EQUISTEM si sta posizionando in una pausa tecnologica su 3 punti principali: 1) un approccio diagnostico originale; 2) un approccio terapeutico allogenico e 3) la produzione di MSC di grado farmaceutico: verso l'industrializzazione delle cellule farmacologiche (vedere sezione: Inoltre, questo progetto servirà anche come prova di concetto per l'uso umano e l'istituzione di uno studio clinico.Il progetto è realizzato da 2 gruppi di ricerca di basso livello, il CIRALE (USC INRA 957 Biomeccanica e la patologia del locomotor del cavallo) della Scuola Nazionale Veterinaria di Alfort e l'EA 4652 milpat dell'Università di Caen Basse-Normandie che ha sviluppato in particolare nell'ambito del progetto ANR Tecsan denominato PROMOCART (2007-2012) un processo di terapia della cartilagine rigenerativa (Legendre et al. 2012; Ollitrault et al. 2015; Brevetto internazionale WO 2012/038668 del 22/08/2011). È iniziato nel 2012 con il progetto HIPPOCART finanziato dal Conseil Régional de Basse-Normandie e dal FESR, che si concluderà a metà 2015. Quest'ultimo ha già fornito risultati preliminari incoraggianti dal punto di vista terapeutico e gli studi di sicurezza in corso consentiranno di ottenere candidati terapeutici pertinenti per il progetto EQUISTEM. (Italian) / qualifier
 
point in time: 13 January 2022
Timestamp+2022-01-13T00:00:00Z
Timezone+00:00
CalendarGregorian
Precision1 day
Before0
After0

Revision as of 06:54, 13 January 2022

Project Q3673338 in France
Language Label Description Also known as
English
ERDF — UCBN — Support for research projects — EQUISTEM — FONCT
Project Q3673338 in France

    Statements

    0 references
    78,939.35 Euro
    0 references
    157,878.7 Euro
    0 references
    50.0 percent
    0 references
    1 October 2015
    0 references
    30 March 2019
    0 references
    UNIVERSITE DE CAEN NORMANDIE
    0 references
    0 references
    14032
    0 references
    Les affections locomotrices sont la première cause de baisse de performances ou d'arrêt de carrière des chevaux de courses et de sports (dans 80% des cas selon Perkins et al. 2005). Leur diagnostic précoce et leur prise en charge sont donc fondamentales pour les professionnels de la filière, tout comme les amateurs, cavaliers et propriétaires de chevaux. Un autre exemple de cette place dominante de la pathologie locomotrice est révélé par les travaux de Preston et al. (2008) qui montrent que 95% des chevaux de course présentaient un problème locomoteur au cours des 6 premiers mois de leur entrainement. Au sein de ces troubles locomoteurs, les affections articulaires occupent une place dominante par leur fréquence et leur impact économique majeur (estimation à plus de 100 millions d'euros de coûts directs et indirects par an de ces affections pour la seule filière trot). Si certains tissus composant les articulations ont un pouvoir de cicatrisation spontané comme le tissu osseux, d'autres notamment le cartilage articulaire n'ont pas cette propriété: c'est pourquoi les lésions articulaires représentent un véritable défi thérapeutique. C'est dans ce contexte que ressort tout l'intérêt du développent de nouvelles stratégies de médecine régénérative.Le projet de recherche EQUISTEM a pour objectif général de développer une approche intégrée pour le traitement des arthropathies équines allant du diagnostic précoce par l'identification et la validation d'un nouveau biomarqueur (SNORC: « Small Novel Rich in Cartilage ) à la thérapie régénérative du cartilage à l'aide de cellules souches mésenchymateuses (CSMs) allogéniques de qualité pharmaceutique injectées par voie intra-articulaire. Deux sources de CSMs seront comparées en matière de tolérance et d'efficacité thérapeutique: les CSMs de moelle osseuse et les CSMs de sang cordon ombilical. Aujourd'hui diverses approches thérapeutiques à base de CSMs sont en cours de développement dans le traitement des arthropathies équines mais celles-ci se réalisent à l'aide de CSM autologues avec des contrôles qualité souvent très limités et peu de garantie quant à la qualité des doses thérapeutiques produites, tant sur le plan sanitaire (contrôles parasitologiques, virologiques, bactériologiques) que sur le plan fonctionnel (contrôles fonctionnels de la qualité des CSM produites aux niveaux transcriptionnel et protéique). Devant cette situation, le projet EQUISTEM se positionne en rupture technologique sur 3 points majeurs: 1) une approche diagnostique originale; 2) une approche thérapeutique allogénique et 3) la production de CSM de qualité pharmaceutique: vers l'industrialisation de cellules médicaments (voir partie: Caractère innovant du projet).De plus ce projet servira également à terme de preuve de concept pour une utilisation chez l'homme et la mise en place d'un essai clinique.Ce projet est porté par 2 équipes de recherche bas-normandes, le CIRALE (USC INRA 957 Biomécanique et Pathologie Locomotrice du Cheval) de l'Ecole Nationale Vétérinaire d'Alfort et l'EA 4652 MILPAT de l'Université de Caen Basse-Normandie qui a notamment développé dans le cadre du projet ANR Tecsan nommé PROMOCART (2007-2012) un procédé de thérapie régénérative du cartilage (Legendre et al. 2012; Ollitrault et al. 2015 ; Brevet international WO 2012/038668 du 22/08/2011). Il a débuté dès 2012 par le projet HIPPOCART financé par le Conseil Régional de Basse-Normandie et le FEDER, projet qui s'achèvera mi 2015. Ce dernier a d'ores et déjà fourni des résultats préliminaires encourageants au plan thérapeutique et les études de tolérance en cours permettront de disposer pour le projet EQUISTEM de candidats thérapeutiques pertinents. (French)
    0 references
    Locomotor disorders are the leading cause of reduced performance or career cessation of racing and sports horses (80 % of cases according to Perkins et al. 2005). Their early diagnosis and care are therefore fundamental for professionals in the sector, as well as amateurs, riders and horse owners. Another example of this dominant place of locomotor pathology is revealed by the work of Preston et al. (2008) which show that 95 % of racing horses had a locomotor problem in the first 6 months of training. Within these locomotor disorders, joint diseases are dominant because of their frequency and their major economic impact (estimated at more than EUR 100 million of direct and indirect costs per year of these conditions for the trot alone). While some tissues that make up the joints have a spontaneous healing power such as bone tissue, others in particular joint cartilage do not have this property: this is why joint damage is a real therapeutic challenge. The overall objective of the EQUISTEM research project is to develop an integrated approach for the treatment of equine arthropathies ranging from early diagnosis through the identification and validation of a new biomarker (SNORC: “Small Novel Rich in Cartilage) to regenerative therapy of cartilage using allogeneic pharmaceutical grade mesenchymal stem cells (MSCs) injected intraarticularly. Two sources of MSAs will be compared in terms of tolerance and therapeutic efficacy: bone marrow MSCs and umbilical cord blood MSCs. Today various MSC-based therapeutic approaches are being developed in the treatment of equine arthropathies, but these are carried out using autologous MSCs with often very limited quality controls and little assurance as to the quality of the therapeutic doses produced, both in terms of health (parasitic, virological, bacteriological controls) and functional (functional quality checks of MSCs produced at transcriptional and protein levels). Faced with this situation, the EQUISTEM project is positioning itself in a technological break on 3 major points: 1) an original diagnostic approach; 2) an allogeneic therapeutic approach and 3) the production of pharmaceutical grade MSCs: towards the industrialisation of drug cells (see section: In addition, this project will also serve as proof of concept for human use and the establishment of a clinical trial.This project is carried out by 2 low-standard research teams, the CIRALE (USC INRA 957 Biomechanics and Locomotor Pathology of the Horse) of the National Veterinary School of Alfort and the EA 4652 milpat of the University of Caen Basse-Normandie which developed in particular as part of the ANR project Tecsan named PROMOCART (2007-2012) a regenerative cartilage therapy process (Legendre et al. 2012; Ollitrault et al. 2015; International patent WO 2012/038668 of 22/08/2011). It started in 2012 with the HIPPOCART project funded by the Conseil Régional de Basse-Normandie and the ERDF, which will end in mid 2015. The latter has already provided encouraging preliminary results from the therapeutic point of view and the ongoing safety studies will make it possible to have relevant therapeutic candidates for the EQUISTEM project. (English)
    18 November 2021
    0 references
    Lokomotivenerkrankungen sind die Hauptursache für Leistungseinbußen oder eine Unterbrechung der Karriere von Renn- und Sportpferden (80 % der Fälle laut Perkins et al. 2005). Ihre Frühdiagnose und Betreuung sind daher von grundlegender Bedeutung für Profis der Branche, ebenso wie für Amateure, Reiter und Pferdebesitzer. Ein weiteres Beispiel für diesen dominierenden Platz der Lokomotive ist die Arbeit von Preston et al. (2008), die zeigen, dass 95 % der Rennpferde in den ersten 6 Monaten ihres Trainings ein motorisches Problem aufwiesen. Innerhalb dieser lokomotorischen Störungen nehmen Gelenkerkrankungen aufgrund ihrer Häufigkeit und ihrer großen wirtschaftlichen Auswirkungen eine vorherrschende Rolle ein (Schätzung der direkten und indirekten Kosten dieser Erkrankungen auf über 100 Mio. EUR pro Jahr für den Trat-Sektor). Während einige Gewebe, aus denen die Gelenke bestehen, eine spontane Heilungskraft haben, wie Knochengewebe, haben andere, insbesondere Gelenkknorpel, diese Eigenschaft nicht: deshalb stellen Gelenkschäden eine echte therapeutische Herausforderung dar. Das Forschungsprojekt EQUISTEM zielt darauf ab, einen integrierten Ansatz für die Behandlung von Pferdearthropathien zu entwickeln, der von der Frühdiagnose über die Identifizierung und Validierung eines neuen Biomarkers reicht (SNORC: „Small Novel Rich in Cartilage) zur regenerativen Knorpeltherapie mit allogenen mesenchymatösen Stammzellen (CSMs) pharmazeutischer Qualität intraartikuläre Injektionen. In Bezug auf Verträglichkeit und therapeutische Wirksamkeit werden zwei CSM-Quellen verglichen: Knochenmark- und Nabelschnurblut-MSCs. Heute werden bei der Behandlung von Pferdearthropathien verschiedene Therapieansätze auf Basis von MSC entwickelt, die jedoch mit Hilfe von autologen CSM mit oft sehr begrenzten Qualitätskontrollen durchgeführt werden und wenig Garantie für die Qualität der produzierten therapeutischen Dosen geben, sowohl in gesundheitlicher Hinsicht (parasitologische, virologische und bakteriologische Kontrollen) als auch in funktioneller Hinsicht (funktionale Kontrollen der Qualität der auf transkriptioneller und proteinbezogener Ebene hergestellten MSC). Vor diesem Hintergrund befindet sich das EQUISTEM-Projekt in drei Hauptpunkten in einem technologischen Bruch: 1) ein ursprünglicher diagnostischer Ansatz; 2) ein allogener therapeutischer Ansatz und 3) die Herstellung von pharmazeutischem MSC: auf dem Weg zur Industrialisierung von Medikamentenzellen (siehe Teil: Dieses Projekt wird auch als Konzeptbeweis für den Einsatz beim Menschen und für die Durchführung einer klinischen Studie dienen.Dieses Projekt wird von zwei Bas-Normanden-Forschungsteams getragen, dem CIRALE (USC INRA 957 Biomechanik und Pathologie Locomotrice du Cheval) der Nationalen Veterinärschule Alfort und der EA 4652 milpat der Universität Caen Basse-Normandie, die u. a. in der Rahmen des Projekts ANR Tecsan namens PROMOCART (2007-2012) einer regenerativen Knorpeltherapie (Legendre et al. 2012; OLLITRAULT et al. 2015; Internationales Patent WO 2012/038668 vom 22.8.2011). Das Projekt begann bereits 2012 mit dem Projekt HIPPOCART, das vom Regionalrat von Basse-Normandie und vom EFRE finanziert wurde und Mitte 2015 ausläuft. Dieser hat bereits ermutigende vorläufige therapeutische Ergebnisse vorgelegt, und die laufenden Verträglichkeitsstudien werden es ermöglichen, für das EQUISTEM-Projekt relevante therapeutische Kandidaten zur Verfügung zu stellen. (German)
    1 December 2021
    0 references
    Motorische aandoeningen zijn de belangrijkste oorzaak van verminderde prestaties of loopbaanbeëindiging van race- en sportpaarden (80 % van de gevallen volgens Perkins et al. 2005). Hun vroegtijdige diagnose en zorg zijn daarom van fundamenteel belang voor professionals in de sector, maar ook voor amateurs, ruiters en paardenbezitters. Een ander voorbeeld van deze dominante plaats van locomotorische pathologie wordt onthuld door het werk van Preston et al. (2008) waaruit blijkt dat 95 % van de renpaarden in de eerste 6 maanden van de training een motorisch probleem had. Bij deze motorische aandoeningen zijn gewrichtsziekten dominant vanwege hun frequentie en hun grote economische impact (naar schatting meer dan 100 miljoen euro aan directe en indirecte kosten per jaar van deze aandoeningen alleen voor de draf). Terwijl sommige weefsels die deel uitmaken van de gewrichten hebben een spontane helende kracht zoals botweefsel, anderen in het bijzonder gewrichtskraakbeen hebben deze eigenschap niet: daarom is gewrichtsschade een echte therapeutische uitdaging. De algemene doelstelling van het EQUISTEM-onderzoeksproject is het ontwikkelen van een geïntegreerde aanpak voor de behandeling van paardenarthropathieën, variërend van vroegtijdige diagnose via de identificatie en validatie van een nieuwe biomarker (SNORC: „Small Novel Rich in Kraakbeen) aan regeneratieve therapie van kraakbeen met behulp van allogene farmaceutische kwaliteit mesenchymale stamcellen (MSC’s) geïnjecteerd intraarticulair. Twee bronnen van MSA’s zullen worden vergeleken in termen van tolerantie en therapeutische werkzaamheid: beenmerg MSC’s en navelstrengbloed MSC’s. Tegenwoordig worden verschillende op MSC gebaseerde therapeutische benaderingen ontwikkeld bij de behandeling van paardenarthropathieën, maar deze worden uitgevoerd met behulp van autologe MSC’s met vaak zeer beperkte kwaliteitscontroles en weinig zekerheid over de kwaliteit van de geproduceerde therapeutische doses, zowel wat betreft gezondheid (parasitaire, virologische, bacteriologische controles) als functionele (functionele kwaliteitscontroles van MSC’s geproduceerd op transcriptie- en eiwitniveaus). Gezien deze situatie plaatst het EQUISTEM-project zich in een technologische pauze op drie belangrijke punten: 1) een originele diagnostische benadering; 2) een allogene therapeutische aanpak en 3) de productie van farmaceutische MSC’s: naar de industrialisatie van geneesmiddelencellen (zie rubriek: Daarnaast zal dit project ook dienen als proof of concept voor menselijk gebruik en het opzetten van een klinische proef.Dit project wordt uitgevoerd door 2 low-standard onderzoeksteams, de CIRALE (USC INRA 957 Biomechanica en Locomotor Pathologie van het paard) van de Nationale Veterinaire School van Alfort en de EA 4652 milpat van de Universiteit van Caen Basse-Normandie, die met name ontwikkelde als onderdeel van het ANR-project Tecsan genaamd PROMOCART (2007-2012) een regeneratief kraakbeentherapieproces (Legendre et al. 2012; Ollitrault et al. 2015; Internationaal octrooi WO 2012/038668 van 22.8.2011). Het begon in 2012 met het HIPPOCART-project, gefinancierd door de Conseil Régional de Basse-Normandie en het EFRO, dat medio 2015 afloopt. Deze laatste heeft reeds bemoedigende voorlopige resultaten vanuit therapeutisch oogpunt opgeleverd en de lopende veiligheidsstudies zullen het mogelijk maken relevante therapeutische kandidaten voor het EQUISTEM-project te krijgen. (Dutch)
    6 December 2021
    0 references
    I disturbi locomotori sono la causa principale della riduzione delle prestazioni o della cessazione della carriera dei cavalli da corsa e sportivi (80 % dei casi secondo Perkins et al. 2005). La loro diagnosi precoce e la loro cura sono quindi fondamentali per i professionisti del settore, così come per i dilettanti, i cavalieri e i proprietari di cavalli. Un altro esempio di questo luogo dominante di patologia locomotoria è rivelato dal lavoro di Preston et al. (2008) che dimostrano che il 95 % dei cavalli da corsa ha avuto un problema locomotore nei primi 6 mesi di allenamento. All'interno di questi disturbi locomotori, le malattie articolari sono dominanti a causa della loro frequenza e del loro notevole impatto economico (stimati a oltre 100 milioni di euro di costi diretti e indiretti all'anno di tali condizioni per il solo trot). Mentre alcuni tessuti che compongono le articolazioni hanno un potere curativo spontaneo come il tessuto osseo, altri in particolare cartilagine articolare non hanno questa proprietà: questo è il motivo per cui i danni alle articolazioni sono una vera sfida terapeutica. L'obiettivo generale del progetto di ricerca EQUISTEM è sviluppare un approccio integrato per il trattamento delle artropoti equine che spazia dalla diagnosi precoce all'identificazione e alla convalida di un nuovo biomarcatore (SNORC: "Piccolo romanzo ricco di cartilagine) alla terapia rigenerativa della cartilagine utilizzando cellule staminali mesenchimali di grado farmaceutico allogenico (MSC) iniettate per via intraarticolare. Due fonti di MSA saranno confrontate in termini di tolleranza ed efficacia terapeutica: MSC del midollo osseo e MSC del cordone ombelicale. Oggi si stanno sviluppando vari approcci terapeutici basati su MSC nel trattamento delle artropoti equine, ma questi vengono effettuati utilizzando MSC autologhi con controlli di qualità spesso molto limitati e scarsa garanzia della qualità delle dosi terapeutiche prodotte, sia in termini di salute (controlli antiparassitari, virologici, batteriologici) che funzionali (controlli di qualità funzionale dei MSC prodotti a livello trascrizionale e proteico). Di fronte a questa situazione, il progetto EQUISTEM si sta posizionando in una pausa tecnologica su 3 punti principali: 1) un approccio diagnostico originale; 2) un approccio terapeutico allogenico e 3) la produzione di MSC di grado farmaceutico: verso l'industrializzazione delle cellule farmacologiche (vedere sezione: Inoltre, questo progetto servirà anche come prova di concetto per l'uso umano e l'istituzione di uno studio clinico.Il progetto è realizzato da 2 gruppi di ricerca di basso livello, il CIRALE (USC INRA 957 Biomeccanica e la patologia del locomotor del cavallo) della Scuola Nazionale Veterinaria di Alfort e l'EA 4652 milpat dell'Università di Caen Basse-Normandie che ha sviluppato in particolare nell'ambito del progetto ANR Tecsan denominato PROMOCART (2007-2012) un processo di terapia della cartilagine rigenerativa (Legendre et al. 2012; Ollitrault et al. 2015; Brevetto internazionale WO 2012/038668 del 22/08/2011). È iniziato nel 2012 con il progetto HIPPOCART finanziato dal Conseil Régional de Basse-Normandie e dal FESR, che si concluderà a metà 2015. Quest'ultimo ha già fornito risultati preliminari incoraggianti dal punto di vista terapeutico e gli studi di sicurezza in corso consentiranno di ottenere candidati terapeutici pertinenti per il progetto EQUISTEM. (Italian)
    13 January 2022
    0 references

    Identifiers

    15P03372
    0 references