RSA socio-professional referent (Q3672506): Difference between revisions
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Referente socio-professionale RSA | |||||||||||||||
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**Missione dei 4 referenti socio-professionali RSA** (incluso il Referrer specializzato nel sostegno di donne isolate con figli a carico): * Finalizzare il contenuto della diagnosi garantendo l'ambiente di partenariato già richiesto al beneficiario, * Gestire e garantire l'attuazione e il follow-up delle fasi del percorso di integrazione mediante l'istituzione di singole azioni adeguate alle esigenze del beneficiario, * Costruire azioni collettive innovative adeguate alle difficoltà e agli assi comuni di lavoro con il pubblico destinatario (ad es. assistenza all'infanzia, rappresentanza professionale, mobilità, proiezioni personali, ecc. * Impegnare i beneficiari ad azioni collettive specifiche e ai sensi del diritto comune * Lavorare in partenariato con istituzioni o attori locali, garantendo, da un lato, la complementarità di ciascuna e dall'altro la coerenza delle varie azioni necessarie in questa fase di integrazione (ad es. lavorare in collaborazione con gli assistenti sociali di UTAS, missioni in AI, ECCP, dipartimento per l'occupazione PMSMP.....) * Aiuto nella ricerca di lavoro * Creare una rete di partenariato intorno alle questioni del crescente pubblico di base. * Svolgere una serie di compiti amministrativi e formare aiuti finanziari che possono essere mobilitati sul percorso socio-professionale (Aiuti finanziari legati all'inserzione, APRE dipartimentale, ecc.). **Modaliti PER ESECUZIONE DELL'OPERAZIONE** **A — _Aiuto e accompagnamento del beneficiario dell'RSA_: ** **intervista individuale** permette al referente di dedicare la sua attenzione a una persona particolare e di impostare un supporto personalizzato e adattato. Per il beneficiario è necessario disporre di un riferimento per guidarlo nei suoi approcci socioprofessionali e consigliarlo sui metodi e l'organizzazione del suo progetto. Si tratta di un luogo privilegiato di ascolto che impone la riservatezza come garanzia di fiducia reciproca e offre quindi un resoconto globale della situazione vissuta dal beneficiario e delle difficoltà incontrate dal beneficiario nel suo percorso di integrazione sociale e professionale. Il Referente accoglie e ascolta il beneficiario nella presentazione della sua situazione, fa una diagnosi e rileva le barriere socio-professionali che incidono sulla realizzazione del progetto (formazione, alloggio, salute, mobilità, bilancio, psicologico...). Essa informa il beneficiario delle questioni sollevate dalle sue proiezioni professionali e condivide la sua valutazione della situazione. Informa il beneficiario circa i prerequisiti e il percorso da seguire fino all'esecuzione del progetto desiderato. Guida e/o consiglia l'accompagnatore in base al suo problema personale nel rispetto del suo punto di vista e senza dedurre con le proprie rappresentazioni. L'intervista individuale permette alla persona di prendere coscienza delle realtà attraverso il dialogo e mira a sviluppare una maggiore autonomia sociale e professionale. Pertanto, la regolarità dei colloqui (almeno una volta al mese) offre al beneficiario una funzione di riferimento temporale nel suo percorso di integrazione. Questa è l'occasione per un esame situazionale in cui il beneficiario può valutare l'azione intrapresa e le fasi del viaggio. La missione di **referente socio-professionale specializzato** è identica al contenuto sopra descritto, ma è stato messo in atto un nuovo approccio a causa di: * barriere specifiche identificate sul pubblico destinatario dei beneficiari della RSA più una base, * l'accoglienza anticipata di un pubblico più tradizionalmente affidato agli assistenti sociali interni dell'UTAS de Pont Audemer * la ripartizione delle cure tra gli atti di tipo sociale (assistenza finanziaria, sostegno educativo, famiglia) contemplati dalla legge comune del Consiglio generale e quelli relativi alla costruzione di un progetto pre-professionale. Nell'ambito di questo supporto socio-professionale specializzato, condotto sia individualmente che collettivamente, i seguenti sono: * stabilire una stretta relazione e collaborazione su questioni con il settore sociale responsabile di affrontare le difficoltà sociali (educazione finanziaria, famiglia, ecc.), * creare ponti con strutture di autosufficienza quali: asili nido, asili nido, rete di assistenti della scuola materna, organizzazione di formazione, associazione culturale o di integrazione... * per progettare un lavoro sostanziale sulle rappresentazioni e l'accesso alle professioni comprese le professioni non convenzionali * per creare un processo di individuazione di potenziali, conoscenze e desideri che possano essere trasposti in un progetto pre-professionale a sostegno di strumenti specifici. * stabilire legami di partenariato con la missione locale e il dipartimento per l'occupazione, in modo da incoraggiare la transizione sostenibile a questo tipo di sostegno * per istituire un punto di situazione 6 mesi dopo il riorientamento di ciascun fascicolo e ri-solli (Italian) | |||||||||||||||
Property / summary: **Missione dei 4 referenti socio-professionali RSA** (incluso il Referrer specializzato nel sostegno di donne isolate con figli a carico): * Finalizzare il contenuto della diagnosi garantendo l'ambiente di partenariato già richiesto al beneficiario, * Gestire e garantire l'attuazione e il follow-up delle fasi del percorso di integrazione mediante l'istituzione di singole azioni adeguate alle esigenze del beneficiario, * Costruire azioni collettive innovative adeguate alle difficoltà e agli assi comuni di lavoro con il pubblico destinatario (ad es. assistenza all'infanzia, rappresentanza professionale, mobilità, proiezioni personali, ecc. * Impegnare i beneficiari ad azioni collettive specifiche e ai sensi del diritto comune * Lavorare in partenariato con istituzioni o attori locali, garantendo, da un lato, la complementarità di ciascuna e dall'altro la coerenza delle varie azioni necessarie in questa fase di integrazione (ad es. lavorare in collaborazione con gli assistenti sociali di UTAS, missioni in AI, ECCP, dipartimento per l'occupazione PMSMP.....) * Aiuto nella ricerca di lavoro * Creare una rete di partenariato intorno alle questioni del crescente pubblico di base. * Svolgere una serie di compiti amministrativi e formare aiuti finanziari che possono essere mobilitati sul percorso socio-professionale (Aiuti finanziari legati all'inserzione, APRE dipartimentale, ecc.). **Modaliti PER ESECUZIONE DELL'OPERAZIONE** **A — _Aiuto e accompagnamento del beneficiario dell'RSA_: ** **intervista individuale** permette al referente di dedicare la sua attenzione a una persona particolare e di impostare un supporto personalizzato e adattato. Per il beneficiario è necessario disporre di un riferimento per guidarlo nei suoi approcci socioprofessionali e consigliarlo sui metodi e l'organizzazione del suo progetto. Si tratta di un luogo privilegiato di ascolto che impone la riservatezza come garanzia di fiducia reciproca e offre quindi un resoconto globale della situazione vissuta dal beneficiario e delle difficoltà incontrate dal beneficiario nel suo percorso di integrazione sociale e professionale. Il Referente accoglie e ascolta il beneficiario nella presentazione della sua situazione, fa una diagnosi e rileva le barriere socio-professionali che incidono sulla realizzazione del progetto (formazione, alloggio, salute, mobilità, bilancio, psicologico...). Essa informa il beneficiario delle questioni sollevate dalle sue proiezioni professionali e condivide la sua valutazione della situazione. Informa il beneficiario circa i prerequisiti e il percorso da seguire fino all'esecuzione del progetto desiderato. Guida e/o consiglia l'accompagnatore in base al suo problema personale nel rispetto del suo punto di vista e senza dedurre con le proprie rappresentazioni. L'intervista individuale permette alla persona di prendere coscienza delle realtà attraverso il dialogo e mira a sviluppare una maggiore autonomia sociale e professionale. Pertanto, la regolarità dei colloqui (almeno una volta al mese) offre al beneficiario una funzione di riferimento temporale nel suo percorso di integrazione. Questa è l'occasione per un esame situazionale in cui il beneficiario può valutare l'azione intrapresa e le fasi del viaggio. La missione di **referente socio-professionale specializzato** è identica al contenuto sopra descritto, ma è stato messo in atto un nuovo approccio a causa di: * barriere specifiche identificate sul pubblico destinatario dei beneficiari della RSA più una base, * l'accoglienza anticipata di un pubblico più tradizionalmente affidato agli assistenti sociali interni dell'UTAS de Pont Audemer * la ripartizione delle cure tra gli atti di tipo sociale (assistenza finanziaria, sostegno educativo, famiglia) contemplati dalla legge comune del Consiglio generale e quelli relativi alla costruzione di un progetto pre-professionale. Nell'ambito di questo supporto socio-professionale specializzato, condotto sia individualmente che collettivamente, i seguenti sono: * stabilire una stretta relazione e collaborazione su questioni con il settore sociale responsabile di affrontare le difficoltà sociali (educazione finanziaria, famiglia, ecc.), * creare ponti con strutture di autosufficienza quali: asili nido, asili nido, rete di assistenti della scuola materna, organizzazione di formazione, associazione culturale o di integrazione... * per progettare un lavoro sostanziale sulle rappresentazioni e l'accesso alle professioni comprese le professioni non convenzionali * per creare un processo di individuazione di potenziali, conoscenze e desideri che possano essere trasposti in un progetto pre-professionale a sostegno di strumenti specifici. * stabilire legami di partenariato con la missione locale e il dipartimento per l'occupazione, in modo da incoraggiare la transizione sostenibile a questo tipo di sostegno * per istituire un punto di situazione 6 mesi dopo il riorientamento di ciascun fascicolo e ri-solli (Italian) / rank | |||||||||||||||
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Property / summary: **Missione dei 4 referenti socio-professionali RSA** (incluso il Referrer specializzato nel sostegno di donne isolate con figli a carico): * Finalizzare il contenuto della diagnosi garantendo l'ambiente di partenariato già richiesto al beneficiario, * Gestire e garantire l'attuazione e il follow-up delle fasi del percorso di integrazione mediante l'istituzione di singole azioni adeguate alle esigenze del beneficiario, * Costruire azioni collettive innovative adeguate alle difficoltà e agli assi comuni di lavoro con il pubblico destinatario (ad es. assistenza all'infanzia, rappresentanza professionale, mobilità, proiezioni personali, ecc. * Impegnare i beneficiari ad azioni collettive specifiche e ai sensi del diritto comune * Lavorare in partenariato con istituzioni o attori locali, garantendo, da un lato, la complementarità di ciascuna e dall'altro la coerenza delle varie azioni necessarie in questa fase di integrazione (ad es. lavorare in collaborazione con gli assistenti sociali di UTAS, missioni in AI, ECCP, dipartimento per l'occupazione PMSMP.....) * Aiuto nella ricerca di lavoro * Creare una rete di partenariato intorno alle questioni del crescente pubblico di base. * Svolgere una serie di compiti amministrativi e formare aiuti finanziari che possono essere mobilitati sul percorso socio-professionale (Aiuti finanziari legati all'inserzione, APRE dipartimentale, ecc.). **Modaliti PER ESECUZIONE DELL'OPERAZIONE** **A — _Aiuto e accompagnamento del beneficiario dell'RSA_: ** **intervista individuale** permette al referente di dedicare la sua attenzione a una persona particolare e di impostare un supporto personalizzato e adattato. Per il beneficiario è necessario disporre di un riferimento per guidarlo nei suoi approcci socioprofessionali e consigliarlo sui metodi e l'organizzazione del suo progetto. Si tratta di un luogo privilegiato di ascolto che impone la riservatezza come garanzia di fiducia reciproca e offre quindi un resoconto globale della situazione vissuta dal beneficiario e delle difficoltà incontrate dal beneficiario nel suo percorso di integrazione sociale e professionale. Il Referente accoglie e ascolta il beneficiario nella presentazione della sua situazione, fa una diagnosi e rileva le barriere socio-professionali che incidono sulla realizzazione del progetto (formazione, alloggio, salute, mobilità, bilancio, psicologico...). Essa informa il beneficiario delle questioni sollevate dalle sue proiezioni professionali e condivide la sua valutazione della situazione. Informa il beneficiario circa i prerequisiti e il percorso da seguire fino all'esecuzione del progetto desiderato. Guida e/o consiglia l'accompagnatore in base al suo problema personale nel rispetto del suo punto di vista e senza dedurre con le proprie rappresentazioni. L'intervista individuale permette alla persona di prendere coscienza delle realtà attraverso il dialogo e mira a sviluppare una maggiore autonomia sociale e professionale. Pertanto, la regolarità dei colloqui (almeno una volta al mese) offre al beneficiario una funzione di riferimento temporale nel suo percorso di integrazione. Questa è l'occasione per un esame situazionale in cui il beneficiario può valutare l'azione intrapresa e le fasi del viaggio. La missione di **referente socio-professionale specializzato** è identica al contenuto sopra descritto, ma è stato messo in atto un nuovo approccio a causa di: * barriere specifiche identificate sul pubblico destinatario dei beneficiari della RSA più una base, * l'accoglienza anticipata di un pubblico più tradizionalmente affidato agli assistenti sociali interni dell'UTAS de Pont Audemer * la ripartizione delle cure tra gli atti di tipo sociale (assistenza finanziaria, sostegno educativo, famiglia) contemplati dalla legge comune del Consiglio generale e quelli relativi alla costruzione di un progetto pre-professionale. Nell'ambito di questo supporto socio-professionale specializzato, condotto sia individualmente che collettivamente, i seguenti sono: * stabilire una stretta relazione e collaborazione su questioni con il settore sociale responsabile di affrontare le difficoltà sociali (educazione finanziaria, famiglia, ecc.), * creare ponti con strutture di autosufficienza quali: asili nido, asili nido, rete di assistenti della scuola materna, organizzazione di formazione, associazione culturale o di integrazione... * per progettare un lavoro sostanziale sulle rappresentazioni e l'accesso alle professioni comprese le professioni non convenzionali * per creare un processo di individuazione di potenziali, conoscenze e desideri che possano essere trasposti in un progetto pre-professionale a sostegno di strumenti specifici. * stabilire legami di partenariato con la missione locale e il dipartimento per l'occupazione, in modo da incoraggiare la transizione sostenibile a questo tipo di sostegno * per istituire un punto di situazione 6 mesi dopo il riorientamento di ciascun fascicolo e ri-solli (Italian) / qualifier | |||||||||||||||
point in time: 13 January 2022
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Revision as of 06:40, 13 January 2022
Project Q3672506 in France
Language | Label | Description | Also known as |
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English | RSA socio-professional referent |
Project Q3672506 in France |
Statements
71,752.93 Euro
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159,132.68 Euro
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45.09 percent
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1 January 2015
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31 December 2015
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ACCES
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**Mission des 4 Référents socioprofessionnel RSA** (dont le Référent spécialisé dans l'accompagnement des femmes isolées avec enfant(s) à charge) : * Finaliser le contenu du diagnostic en s'assurant de l'environnement partenarial déjà sollicité auprès de la bénéficiaire, * Gérer et assurer la mise en ½uvre et le suivi d'étapes du parcours d'insertion en mettant en place des actions individuelles adaptées aux besoins du bénéficiaire, * Construire des actions collectives innovantes adaptées aux difficultés et aux axes communs du travail avec le public visé (exemple : garde d’enfant, représentation professionnelle, mobilité, projections personnelles…) * Faire adhérer les bénéficiaires aux actions collectives spécifiques comme de droit commun * Travailler en partenariat avec les institutions ou acteurs locaux en veillant d'une part, à la complémentarité de chacun et d'autre part, à la mise en cohérence des différentes actions nécessaires à cette étape d'insertion (exemple : travail en lien avec les travailleurs sociaux de l'UTAS, missions en AI, ECCP, PMSMP Pôle Emploi.....) * Aider à la recherche d'emploi * Créer un réseau partenarial autour des problématiques du public socle majoré. * Réaliser un certain nombre de tâches administratives et instruire les aides financières susceptibles d'être mobilisées sur le parcours socioprofessionnel (Aide Financière liée à l'Insertion, APRE départementale …). **MODALITES DE MISE EN OEUVRE DE L'OPERATION** **A - _Accueil et accompagnement du bénéficiaire du RSA_ : ** **L’Entretien individuel** permet au Référent de consacrer son attention sur une personne en particulier et de mettre en place un accompagnement personnalisé et adapté. Pour le bénéficiaire, c’est disposer d’un Référent permettant de le guider dans ses démarches socioprofessionnelles et de le conseiller sur les méthodes et l’organisation de son projet. C’est un lieu d’écoute privilégié qui impose la confidentialité en gage de confiance mutuelle et qui offre ainsi une prise en compte globale de la situation vécue par le bénéficiaire et des difficultés rencontrées par celui-ci dans son parcours d’insertion social et professionnel. Le Référent accueille et écoute le bénéficiaire dans la présentation de sa situation, il établit un diagnostic et détecte les freins socioprofessionnels impactant la réalisation du projet (formation, logement, santé, mobilité, budget, psychologique…). Il fait part au bénéficiaire des questions que soulèvent ses projections professionnelles et partage son évaluation de la situation. Il informe le bénéficiaire sur les pré-requis et le chemin à parcourir jusqu’à la réalisation du projet souhaité. Il oriente et/ou conseille la personne accompagnée en fonction de sa problématique personnelle tout en respectant son point de vue et sans inférer avec ses propres représentations. L’entretien individuel permet à la personne de prendre conscience des réalités par le dialogue et vise à développer une plus grande autonomie sociale puis professionnelle. C’est ainsi que la régularité des entretiens (une fois par mois au minimum) offre une fonction de repère temporel au bénéficiaire dans son parcours d’insertion. C’est l’occasion d’un bilan de situation où le bénéficiaire peut évaluer l’action entreprise et les étapes du parcours. La mission du **Référent socioprofessionnel spécialisé** est identique au contenu décrit ci-dessus, en revanche une approche nouvelle a été mise en place du fait : * des freins spécifiques repérés sur le public cible des bénéficiaires du RSA socle majoré, * de l’accueil précoce d’un public plus traditionnellement confié aux travailleurs sociaux internes de l’UTAS de Pont Audemer * de la prise en charge scindée entre les actes de type social (aides financières, soutien éducatif, familial) pris en charge par le droit commun du Conseil général et ceux liés à la construction d’un projet préprofessionnel. Dans le cadre de cet accompagnement socioprofessionnel spécialisé mené tant en individuel qu'en collectif, il s'agit : * d’établir un lien de proximité et de collaboration sur les dossiers avec le secteur social chargé de la prise en charge des difficultés sociales (éducatives financières, familiales..), * de mettre en place des passerelles avec les structures d’aide à l’autonomie telles que : les crèches, halte-garderie, réseau des assistantes maternelle, organisme de formation, association culturelle ou d’insertion… * de concevoir un travail de fond sur les représentations et l’accès à des métiers y compris non-conventionnels * de créer un processus de détectage des potentiels, connaissances et envies transposables dans un projet préprofessionnel à l’appui d’outils spécifiques. * d’instaurer des liens de partenariat avec la Mission locale et Pôle Emploi, de nature à favoriser le passage durable dans ce type d’accompagnement * de mettre en place un point de situation 6 mois après la réorientation de chaque dossier et de re-solli (French)
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**Mission of the 4 RSA socio-professional referents** (including the Referrer specialising in the support of isolated women with dependent children): * Finalise the content of the diagnosis by ensuring the partnership environment already requested from the beneficiary, * Manage and ensure the implementation and follow-up of stages of the integration pathway by setting up individual actions adapted to the needs of the beneficiary, * Build innovative collective actions adapted to the difficulties and common axes of work with the target audience (e.g. child care, professional representation, mobility, personal projections, etc. * Engage beneficiaries to specific collective actions as well as under common law * Working in partnership with local institutions or actors, ensuring, on the one hand, the complementarity of each and on the other hand, the consistency of the various actions necessary at this stage of integration (e.g. work in conjunction with the social workers of UTAS, missions in AI, ECCP, PMSMP Employment department.....) * Help in job search * Create a partnership network around the issues of the increased base public. * Carry out a number of administrative tasks and train financial aids that can be mobilised on the socio-professional pathway (Financial Aid linked to the Insertion, Departmental APRE, etc.). **Modalites FOR IMPLEMENTATION OF OPERATION** **A — _Help and accompaniment of the beneficiary of the RSA_: ** **Individual interview** allows the referent to devote his attention to a particular person and to set up personalised and adapted support. For the beneficiary, it is to have a reference to guide him/her in his socio-professional approaches and to advise him on the methods and organisation of his project. It is a privileged place of listening that imposes confidentiality as a guarantee of mutual trust and thus offers an overall account of the situation experienced by the beneficiary and the difficulties encountered by the beneficiary in his or her social and professional integration path. The Referent welcomes and listens to the beneficiary in the presentation of his situation, he makes a diagnosis and detects the socio-professional barriers affecting the realisation of the project (training, housing, health, mobility, budget, psychological...). It informs the beneficiary of the issues raised by his professional projections and shares his assessment of the situation. It informs the beneficiary about the prerequisites and the path to be taken until the desired project is carried out. He guides and/or advises the accompanied person according to his personal problem while respecting his or her point of view and without inferring with his or her own representations. The individual interview allows the person to become aware of the realities through dialogue and aims to develop greater social and professional autonomy. Thus, the regularity of interviews (at least once a month) offers a time-mark function to the beneficiary in his/her integration pathway. This is the occasion for a situational review where the beneficiary can assess the action taken and the stages of the journey. The mission of **specialised socio-professional referent** is identical to the content described above, but a new approach has been put in place because of: * specific barriers identified on the target audience of the beneficiaries of the RSA plus a base, * the early reception of a public more traditionally entrusted to the internal social workers of the UTAS de Pont Audemer * the care split between the acts of the social type (financial assistance, educational support, family) covered by the common law of the General Council and those related to the construction of a pre-professional project. As part of this specialised socio-professional support, conducted both individually and collectively, the following are: * to establish a close relationship and collaboration on issues with the social sector responsible for dealing with social difficulties (financial education, family, etc.), * to set up bridges with self-reliance structures such as: crèches, daycare centres, network of kindergarten assistants, training organisation, cultural or integration association... * to design a substantive work on representations and access to professions including non-conventional occupations * to create a process of detecting potentials, knowledge and desires that can be transposed into a pre-professional project in support of specific tools. * to establish partnership links with the Local Mission and the Employment Department, so as to encourage the sustainable transition to this type of support * to set up a situation point 6 months after the reorientation of each file and re-solli (English)
18 November 2021
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**Aufgabe der 4 Berufsreferenten RSA** (darunter der Fachreferent, der auf die Begleitung von alleinstehenden Frauen mit unterhaltsberechtigten Kindern spezialisiert ist): * Abschluss des Diagnoseinhalts durch Sicherstellung der bereits beim Begünstigten beantragten Partnerschaftsumwelt; * Verwaltung und Überwachung von Schritten des Integrationspfads durch individuelle Maßnahmen, die auf die Bedürfnisse des Empfängers zugeschnitten sind; * Aufbau innovativer kollektiver Maßnahmen, die auf die Schwierigkeiten und gemeinsamen Schwerpunkte der Arbeit mit der Zielgruppe zugeschnitten sind (z. B.: Kinderbetreuung, berufliche Vertretung, Mobilität, persönliche Projektionen...) * die Begünstigten an spezifischen kollektiven Maßnahmen wie nach allgemeinem Recht teilnehmen * Zusammenarbeit mit lokalen Institutionen oder Akteuren, wobei einerseits die Komplementarität der einzelnen Akteure und andererseits die Kohärenz der verschiedenen für diese Integrationsphase erforderlichen Maßnahmen gewährleistet ist (Beispiel: Arbeit in Verbindung mit den Sozialarbeitern der UTAS, Missionen in AI, ECCP, PMSMP Schwerpunkt Beschäftigung.....) * Hilfe bei der Jobsuche * Aufbau eines Partnernetzwerks über die Probleme der erweiterten Öffentlichkeit. * Durchführung einer Reihe von Verwaltungsaufgaben und Prüfung der finanziellen Unterstützung, die auf dem sozioprofessionellen Weg mobilisiert werden kann (Finanzhilfe im Zusammenhang mit der Insertion, APRE départementale...). **Modalitäten FÜR DIE VERÖFFENTLICHUNG****A – _Aufnahme und Begleitung des Empfängers der Betriebsprämienregelung: *** Einzelne Wartung** ermöglicht es dem Referenten, seine Aufmerksamkeit auf eine bestimmte Person zu richten und eine individuelle und angepasste Betreuung zu schaffen. Der Empfänger verfügt über einen Referenten, der ihn bei seinen sozioprofessionellen Maßnahmen anleitet und ihn bei den Methoden und der Organisation seines Projekts berät. Es ist ein privilegierter Ort des Zuhörens, der die Vertraulichkeit als Garant für gegenseitiges Vertrauen vorschreibt und so eine umfassende Berücksichtigung der Situation des Begünstigten und der Schwierigkeiten bietet, mit denen er bei seiner sozialen und beruflichen Eingliederung konfrontiert ist. Der Referent begrüßt und hört den Begünstigten bei der Darstellung seiner Situation, stellt eine Diagnose auf und erkennt die sozioökonomischen Hindernisse, die sich auf die Durchführung des Projekts auswirken (Ausbildung, Wohnung, Gesundheit, Mobilität, Budget, psychologische...). Er teilt dem Empfänger die Fragen mit, die sich aus seinen beruflichen Projektionen ergeben, und teilt seine Einschätzung der Situation. Er informiert den Begünstigten über die Voraussetzungen und den Weg bis zur Durchführung des gewünschten Projekts. Er richtet und/oder berät die begleitete Person entsprechend ihrer persönlichen Problematik unter Beachtung ihrer Sichtweise und ohne aus ihren eigenen Vorstellungen hervorzugehen. Das persönliche Gespräch ermöglicht es der Person, sich der Realität durch Dialog bewusst zu werden, und zielt darauf ab, eine größere soziale und berufliche Selbständigkeit zu entwickeln. So bietet die Regelmäßigkeit der Befragungen (mindestens einmal im Monat) dem Begünstigten eine zeitliche Orientierungsfunktion auf seinem Eingliederungsweg. Dies ist eine Gelegenheit für eine Bilanz der Situation, in der der Begünstigte die durchgeführte Maßnahme und die Etappen des Vorhabens bewerten kann. Die Aufgabe des **spezialisierten sozioprofessionellen Ansprechpartners** ist mit dem oben beschriebenen Inhalt identisch, dagegen wurde ein neuer Ansatz eingeführt: * spezifische Bremsen, die bei der Zielgruppe der Begünstigten der erweiterten RSA-Sockel festgestellt wurden, * die frühzeitige Aufnahme eines Publikums, das den internen Sozialarbeitern der UTAS de Pont Audemer traditionell anvertraut wurde, * die Betreuung, die zwischen den vom allgemeinen Recht des Allgemeinen Rates übernommenen Maßnahmen sozialer Art (finanzielle Unterstützung, pädagogische Unterstützung, Familie) und den Maßnahmen im Zusammenhang mit dem Bau eines vorberuflichen Projekts aufgeteilt wird. Im Rahmen dieser spezialisierten sozioprofessionellen Begleitung sowohl im Einzel- als auch im Kollektiv handelt es sich um: * eine enge Verbindung und Zusammenarbeit mit dem sozialen Sektor herzustellen, der für die Bewältigung sozialer Schwierigkeiten (Finanzerziehung, Familien usw.) zuständig ist, * Brücken zu Selbsthilfestrukturen wie z. B.: Kindertagesstätten, Kindertagesstätten, Netz der Kindergärten, Bildungseinrichtung, Kultur- oder Integrationsverein... * eine inhaltliche Arbeit über Darstellungen und den Zugang zu Berufen zu entwickeln, auch nicht-konventionell * einen Prozess der Erkennung von Potentialen, Wissen und Wünschen zu schaffen, die auf ein vorberufliches Projekt übertragen werden können, um spezifische Werkzeuge zu unterstützen. (German)
1 December 2021
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**Missie van de 4 RSA sociaal-professionele referenten** (met inbegrip van de refererrer gespecialiseerd in de ondersteuning van geïsoleerde vrouwen met afhankelijke kinderen): * De inhoud van de diagnose af te ronden door ervoor te zorgen dat de partnerschapsomgeving reeds bij de begunstigde is aangevraagd, * Beheer en zorg voor de uitvoering en follow-up van de fasen van het integratietraject door het opzetten van individuele acties die zijn aangepast aan de behoeften van de begunstigde, * Bouw innovatieve collectieve acties die zijn aangepast aan de moeilijkheden en gemeenschappelijke assen van het werk met de doelgroep (bijv. kinderopvang, beroepsvertegenwoordiging, mobiliteit, persoonlijke projecties, enz. * Betrokken begunstigden zowel bij specifieke collectieve acties als in het kader van het gemeenschappelijk recht * Werken in samenwerking met lokale instellingen of actoren, waarbij enerzijds de complementariteit van elk en anderzijds de samenhang van de verschillende acties die in dit stadium van integratie nodig zijn (bijv. werk in samenwerking met de maatschappelijk werkers van UTAS, missies in AI, ECCP, PMSMP Employment Department.....) * Help bij het zoeken naar werk * Maak een partnerschapsnetwerk rond de problemen van het grotere publiek. * Een aantal administratieve taken uitvoeren en financiële steun opleiden die op het sociaal-professionele traject kan worden ingezet (financiële steun in verband met de Insertion, Departmental APRE, enz.). **Modalites VOOR UITVOERING VAN OPERATIE** **A — _Help en begeleiding van de begunstigde van de RSA_: ** **individueel interview** stelt de referent in staat zijn aandacht te besteden aan een bepaalde persoon en persoonlijke en aangepaste ondersteuning op te zetten. Voor de begunstigde moet een verwijzing worden opgenomen om hem/haar te begeleiden in zijn sociaal-professionele benaderingen en hem te adviseren over de methoden en de organisatie van zijn project. Het is een bevoorrechte plaats van luisteren die vertrouwelijkheid oplegt als waarborg voor wederzijds vertrouwen en aldus een algemeen overzicht biedt van de situatie waarin de begunstigde zich bevindt en de moeilijkheden waarmee de begunstigde op zijn of haar sociale en professionele integratie wordt geconfronteerd. De Referent verwelkomt en luistert naar de begunstigde in de presentatie van zijn situatie, stelt een diagnose en detecteert de sociaal-professionele belemmeringen voor de uitvoering van het project (opleiding, huisvesting, gezondheid, mobiliteit, budget, psychologisch...). Het stelt de begunstigde in kennis van de problemen die door zijn professionele prognoses aan de orde worden gesteld en deelt zijn beoordeling van de situatie. Het informeert de begunstigde over de voorwaarden en het pad dat moet worden genomen totdat het gewenste project is uitgevoerd. Hij begeleidt en/of adviseert de begeleide persoon naar gelang van zijn persoonlijke probleem, met inachtneming van zijn of haar standpunt en zonder af te leiden met zijn of haar eigen verklaringen. Het individuele interview stelt de persoon in staat zich bewust te worden van de realiteit door middel van dialoog en heeft tot doel een grotere sociale en professionele autonomie te ontwikkelen. De regelmaat van interviews (ten minste eenmaal per maand) biedt de begunstigde dus een tijdsaanduidingsfunctie op zijn/haar integratietraject. Dit is de gelegenheid voor een situatietoetsing waarbij de begunstigde de ondernomen actie en de fasen van de reis kan beoordelen. De missie van **gespecialiseerde sociaal-professionele referent** is identiek aan de hierboven beschreven inhoud, maar er is een nieuwe aanpak ingevoerd vanwege: * specifieke belemmeringen voor de doelgroep van de begunstigden van de RSA plus een basis, * de vroege ontvangst van een publiek dat meer traditioneel wordt toevertrouwd aan de interne maatschappelijk werkers van de UTAS de Pont Audemer * de zorg is verdeeld tussen de handelingen van het sociale type (financiële bijstand, onderwijsondersteuning, familie) die onder het gemeenschappelijk recht van de Algemene Raad vallen en die welke verband houden met de bouw van een preprofessioneel project. Als onderdeel van deze gespecialiseerde sociaal-professionele ondersteuning, zowel individueel als collectief, zijn de volgende: * een nauwe relatie en samenwerking tot stand te brengen met de sociale sector die verantwoordelijk is voor de aanpak van sociale problemen (financieel onderwijs, gezin, enz.), * bruggen te leggen met zelfredzaamheidsstructuren zoals: crèches, kinderdagverblijven, netwerk van kleuterassistenten, opleidingsorganisatie, culturele of integratievereniging... * om inhoudelijke werkzaamheden te ontwerpen met betrekking tot vertegenwoordigingen en toegang tot beroepen, met inbegrip van niet-conventionele beroepen * om een proces van opsporing van potentieel, kennis en verlangens te creëren dat kan worden omgezet in een preprofessioneel project ter ondersteuning van specifieke instrumenten... (Dutch)
6 December 2021
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**Missione dei 4 referenti socio-professionali RSA** (incluso il Referrer specializzato nel sostegno di donne isolate con figli a carico): * Finalizzare il contenuto della diagnosi garantendo l'ambiente di partenariato già richiesto al beneficiario, * Gestire e garantire l'attuazione e il follow-up delle fasi del percorso di integrazione mediante l'istituzione di singole azioni adeguate alle esigenze del beneficiario, * Costruire azioni collettive innovative adeguate alle difficoltà e agli assi comuni di lavoro con il pubblico destinatario (ad es. assistenza all'infanzia, rappresentanza professionale, mobilità, proiezioni personali, ecc. * Impegnare i beneficiari ad azioni collettive specifiche e ai sensi del diritto comune * Lavorare in partenariato con istituzioni o attori locali, garantendo, da un lato, la complementarità di ciascuna e dall'altro la coerenza delle varie azioni necessarie in questa fase di integrazione (ad es. lavorare in collaborazione con gli assistenti sociali di UTAS, missioni in AI, ECCP, dipartimento per l'occupazione PMSMP.....) * Aiuto nella ricerca di lavoro * Creare una rete di partenariato intorno alle questioni del crescente pubblico di base. * Svolgere una serie di compiti amministrativi e formare aiuti finanziari che possono essere mobilitati sul percorso socio-professionale (Aiuti finanziari legati all'inserzione, APRE dipartimentale, ecc.). **Modaliti PER ESECUZIONE DELL'OPERAZIONE** **A — _Aiuto e accompagnamento del beneficiario dell'RSA_: ** **intervista individuale** permette al referente di dedicare la sua attenzione a una persona particolare e di impostare un supporto personalizzato e adattato. Per il beneficiario è necessario disporre di un riferimento per guidarlo nei suoi approcci socioprofessionali e consigliarlo sui metodi e l'organizzazione del suo progetto. Si tratta di un luogo privilegiato di ascolto che impone la riservatezza come garanzia di fiducia reciproca e offre quindi un resoconto globale della situazione vissuta dal beneficiario e delle difficoltà incontrate dal beneficiario nel suo percorso di integrazione sociale e professionale. Il Referente accoglie e ascolta il beneficiario nella presentazione della sua situazione, fa una diagnosi e rileva le barriere socio-professionali che incidono sulla realizzazione del progetto (formazione, alloggio, salute, mobilità, bilancio, psicologico...). Essa informa il beneficiario delle questioni sollevate dalle sue proiezioni professionali e condivide la sua valutazione della situazione. Informa il beneficiario circa i prerequisiti e il percorso da seguire fino all'esecuzione del progetto desiderato. Guida e/o consiglia l'accompagnatore in base al suo problema personale nel rispetto del suo punto di vista e senza dedurre con le proprie rappresentazioni. L'intervista individuale permette alla persona di prendere coscienza delle realtà attraverso il dialogo e mira a sviluppare una maggiore autonomia sociale e professionale. Pertanto, la regolarità dei colloqui (almeno una volta al mese) offre al beneficiario una funzione di riferimento temporale nel suo percorso di integrazione. Questa è l'occasione per un esame situazionale in cui il beneficiario può valutare l'azione intrapresa e le fasi del viaggio. La missione di **referente socio-professionale specializzato** è identica al contenuto sopra descritto, ma è stato messo in atto un nuovo approccio a causa di: * barriere specifiche identificate sul pubblico destinatario dei beneficiari della RSA più una base, * l'accoglienza anticipata di un pubblico più tradizionalmente affidato agli assistenti sociali interni dell'UTAS de Pont Audemer * la ripartizione delle cure tra gli atti di tipo sociale (assistenza finanziaria, sostegno educativo, famiglia) contemplati dalla legge comune del Consiglio generale e quelli relativi alla costruzione di un progetto pre-professionale. Nell'ambito di questo supporto socio-professionale specializzato, condotto sia individualmente che collettivamente, i seguenti sono: * stabilire una stretta relazione e collaborazione su questioni con il settore sociale responsabile di affrontare le difficoltà sociali (educazione finanziaria, famiglia, ecc.), * creare ponti con strutture di autosufficienza quali: asili nido, asili nido, rete di assistenti della scuola materna, organizzazione di formazione, associazione culturale o di integrazione... * per progettare un lavoro sostanziale sulle rappresentazioni e l'accesso alle professioni comprese le professioni non convenzionali * per creare un processo di individuazione di potenziali, conoscenze e desideri che possano essere trasposti in un progetto pre-professionale a sostegno di strumenti specifici. * stabilire legami di partenariato con la missione locale e il dipartimento per l'occupazione, in modo da incoraggiare la transizione sostenibile a questo tipo di sostegno * per istituire un punto di situazione 6 mesi dopo il riorientamento di ciascun fascicolo e ri-solli (Italian)
13 January 2022
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201503322
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