PERCEPTIVE LEARNING IN ANIMALS AND HUMANS: COMPARISON AND MODULATION OF SALIENCE (Q3138023): Difference between revisions
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APPRENDIMENTO PERCETTIVO NEGLI ANIMALI E NEGLI ESSERI UMANI: CONFRONTO E MODULAZIONE DELLA SALIENZA | |||||||||||||||
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IL FENOMENO DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO SI RIFERISCE ALL'OSSERVAZIONE CHE L'ESPERIENZA CON DUE STIMOLI SIMILI FACILITA LA LORO SUCCESSIVA DISCRIMINAZIONE. QUESTO FENOMENO È STATO STUDIATO UTILIZZANDO ANIMALI NON UMANI COME SOGGETTI ED È STATO IPOTIZZATO CHE I MECCANISMI DI BASE DELLA PERCEZIONE E DELL'APPRENDIMENTO SIANO GENERALI E CHE I RISULTATI OTTENUTI DA QUESTI STUDI ABBIANO UN'APPLICABILITÀ GENERALE, COMPRESA LA NOSTRA SPECIE. SULLA BASE DEI MODELLI EMERSI DALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE, UNA SERIE DI STUDI CONDOTTI CON L'UOMO HANNO CONFERMATO GLI EFFETTI DI BASE DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO, PREVEDIBILI DAI MODELLI TEORICI DI MODULAZIONE DELLA SALIENZA, MA HANNO ANCHE EVIDENZIATO ALCUNI FENOMENI CHE NON SI ADATTANO E CHE IN LINEA DI PRINCIPIO POTREBBERO SEMBRARE SPECIFICI PER L'UOMO, COME IL PROCESSO DI CONFRONTO. TUTTI GLI EFFETTI RISCONTRATI NEGLI STUDI SULL'UOMO SEMBRANO SUGGERIRE, SEGUENDO L'IDEA ORIGINALE PROPOSTA DA GIBSON (1956), CHE IL CONFRONTO SIA CRITICO PER L'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. IL PROCESSO DI CONFRONTO SI TRADURREBBE IN UNA MAGGIORE SALIENZA DELLE CARATTERISTICHE UNICHE, A CAUSA DI UN PROCESSO DI ABITUDINE O DI ADATTAMENTO A BREVE TERMINE CHE COMPORTEREBBE UNA MAGGIORE ATTENZIONE VERSO DI ESSE O UNA MIGLIORE RAPPRESENTAZIONE DI QUESTE CARATTERISTICHE NELLA MEMORIA. PER CONTRO, NEL CASO DI STUDI SUGLI ANIMALI, LA PROCEDURA UTILIZZATA NON FAVORISCE IL CONFRONTO E, QUANDO SONO STATE EFFETTUATE MANIPOLAZIONI ADEGUATE PER PROMUOVERNE LE PRESTAZIONI, I RISULTATI SONO STATI AMBIGUI. INFATTI, IN UNA RECENTE RECENSIONE, MITCHELL E HALL (2014) CONCLUDONO CHE LA DIFFERENZA NELLA CAPACITÀ DI BENEFICIARE DELL'OPPORTUNITÀ DI CONFRONTARE TRA STIMOLI POTREBBE COSTITUIRE UNA DISTINZIONE IMPORTANTE TRA L'EFFETTO DI APPRENDIMENTO PERCETTIVO SUGLI ANIMALI E L'UOMO. D'ALTRA PARTE, I RISULTATI DISSENZIENTI OTTENUTI CON L'UOMO POSSONO ESSERE DOVUTI AD ALTRE CARATTERISTICHE DELLA PROCEDURA UTILIZZATA. LA MAGGIOR PARTE DEGLI STUDI UTILIZZA STIMOLI VISIVI COMPLESSI, COME AD ESEMPIO GLI SMORZAMENTI CROMATICI, CON UNO SFONDO COMUNE E CARATTERISTICHE UNICHE CON UN COLORE, UNA FORMA E UNA POSIZIONE SPECIFICI. UTILIZZANDO QUESTO TIPO DI STIMOLO NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE L'EFFETTO OSSERVATO SIA DOVUTO ALL'APPRENDIMENTO CONTROLLATO E NON ALLA SEMPLICE ESPOSIZIONE. CIÒ RENDE LA PROCEDURA UTILIZZATA SIMILE AL PARADIGMA CLASSICO DELLA DISCRIMINAZIONE, E NON PUÒ ESSERE CONSIDERATA UN APPRENDIMENTO PERCETTIVO. PERTANTO, L'OBIETTIVO DI QUESTO PROGETTO È QUELLO DI EFFETTUARE UNA SERIE DI ESPERIMENTI SU SOGGETTI ANIMALI, UTILIZZANDO PROCEDURE PER DIMOSTRARE CHE IL PROCESSO DI CONFRONTO OPERA ANCHE SU ANIMALI NON UMANI E UNA SERIE DI ESPERIMENTI CON L'UOMO CHE CI PERMETTONO DI CAPIRE SE GLI STIMOLI NORMALMENTE UTILIZZATI SONO APPROPRIATI O MEGLIO CIÒ CHE VIENE UTILIZZATO È UNA PROCEDURA DI APPRENDIMENTO DISCRIMINANTE. PROGETTARE UNA NUOVA PROCEDURA CON L'UOMO IN CUI L'UBICAZIONE DELLE CARATTERISTICHE UNICHE NON ERA POSSIBILE, NÉ LA RICERCA ATTIVA DI DIFFERENZE, GARANTENDO LA MERA ESPOSIZIONE CI PERMETTEREBBE DI CONTRASTARE SE I PROCESSI ASSOCIATIVI DI BASE DI MODULAZIONE SALIENZA AGISCONO ANCHE IN QUESTO CASO. I MECCANISMI GENERALI DI CONFRONTO E MODULAZIONE DELLA SALIENZA DOVREBBERO ESSERE INTEGRATI DALLE ATTUALI TEORIE ASSOCIATIVE PER OFFRIRE UNA SPIEGAZIONE COMPLETA DEI FENOMENI DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. (Italian) | |||||||||||||||
Property / summary: IL FENOMENO DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO SI RIFERISCE ALL'OSSERVAZIONE CHE L'ESPERIENZA CON DUE STIMOLI SIMILI FACILITA LA LORO SUCCESSIVA DISCRIMINAZIONE. QUESTO FENOMENO È STATO STUDIATO UTILIZZANDO ANIMALI NON UMANI COME SOGGETTI ED È STATO IPOTIZZATO CHE I MECCANISMI DI BASE DELLA PERCEZIONE E DELL'APPRENDIMENTO SIANO GENERALI E CHE I RISULTATI OTTENUTI DA QUESTI STUDI ABBIANO UN'APPLICABILITÀ GENERALE, COMPRESA LA NOSTRA SPECIE. SULLA BASE DEI MODELLI EMERSI DALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE, UNA SERIE DI STUDI CONDOTTI CON L'UOMO HANNO CONFERMATO GLI EFFETTI DI BASE DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO, PREVEDIBILI DAI MODELLI TEORICI DI MODULAZIONE DELLA SALIENZA, MA HANNO ANCHE EVIDENZIATO ALCUNI FENOMENI CHE NON SI ADATTANO E CHE IN LINEA DI PRINCIPIO POTREBBERO SEMBRARE SPECIFICI PER L'UOMO, COME IL PROCESSO DI CONFRONTO. TUTTI GLI EFFETTI RISCONTRATI NEGLI STUDI SULL'UOMO SEMBRANO SUGGERIRE, SEGUENDO L'IDEA ORIGINALE PROPOSTA DA GIBSON (1956), CHE IL CONFRONTO SIA CRITICO PER L'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. IL PROCESSO DI CONFRONTO SI TRADURREBBE IN UNA MAGGIORE SALIENZA DELLE CARATTERISTICHE UNICHE, A CAUSA DI UN PROCESSO DI ABITUDINE O DI ADATTAMENTO A BREVE TERMINE CHE COMPORTEREBBE UNA MAGGIORE ATTENZIONE VERSO DI ESSE O UNA MIGLIORE RAPPRESENTAZIONE DI QUESTE CARATTERISTICHE NELLA MEMORIA. PER CONTRO, NEL CASO DI STUDI SUGLI ANIMALI, LA PROCEDURA UTILIZZATA NON FAVORISCE IL CONFRONTO E, QUANDO SONO STATE EFFETTUATE MANIPOLAZIONI ADEGUATE PER PROMUOVERNE LE PRESTAZIONI, I RISULTATI SONO STATI AMBIGUI. INFATTI, IN UNA RECENTE RECENSIONE, MITCHELL E HALL (2014) CONCLUDONO CHE LA DIFFERENZA NELLA CAPACITÀ DI BENEFICIARE DELL'OPPORTUNITÀ DI CONFRONTARE TRA STIMOLI POTREBBE COSTITUIRE UNA DISTINZIONE IMPORTANTE TRA L'EFFETTO DI APPRENDIMENTO PERCETTIVO SUGLI ANIMALI E L'UOMO. D'ALTRA PARTE, I RISULTATI DISSENZIENTI OTTENUTI CON L'UOMO POSSONO ESSERE DOVUTI AD ALTRE CARATTERISTICHE DELLA PROCEDURA UTILIZZATA. LA MAGGIOR PARTE DEGLI STUDI UTILIZZA STIMOLI VISIVI COMPLESSI, COME AD ESEMPIO GLI SMORZAMENTI CROMATICI, CON UNO SFONDO COMUNE E CARATTERISTICHE UNICHE CON UN COLORE, UNA FORMA E UNA POSIZIONE SPECIFICI. UTILIZZANDO QUESTO TIPO DI STIMOLO NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE L'EFFETTO OSSERVATO SIA DOVUTO ALL'APPRENDIMENTO CONTROLLATO E NON ALLA SEMPLICE ESPOSIZIONE. CIÒ RENDE LA PROCEDURA UTILIZZATA SIMILE AL PARADIGMA CLASSICO DELLA DISCRIMINAZIONE, E NON PUÒ ESSERE CONSIDERATA UN APPRENDIMENTO PERCETTIVO. PERTANTO, L'OBIETTIVO DI QUESTO PROGETTO È QUELLO DI EFFETTUARE UNA SERIE DI ESPERIMENTI SU SOGGETTI ANIMALI, UTILIZZANDO PROCEDURE PER DIMOSTRARE CHE IL PROCESSO DI CONFRONTO OPERA ANCHE SU ANIMALI NON UMANI E UNA SERIE DI ESPERIMENTI CON L'UOMO CHE CI PERMETTONO DI CAPIRE SE GLI STIMOLI NORMALMENTE UTILIZZATI SONO APPROPRIATI O MEGLIO CIÒ CHE VIENE UTILIZZATO È UNA PROCEDURA DI APPRENDIMENTO DISCRIMINANTE. PROGETTARE UNA NUOVA PROCEDURA CON L'UOMO IN CUI L'UBICAZIONE DELLE CARATTERISTICHE UNICHE NON ERA POSSIBILE, NÉ LA RICERCA ATTIVA DI DIFFERENZE, GARANTENDO LA MERA ESPOSIZIONE CI PERMETTEREBBE DI CONTRASTARE SE I PROCESSI ASSOCIATIVI DI BASE DI MODULAZIONE SALIENZA AGISCONO ANCHE IN QUESTO CASO. I MECCANISMI GENERALI DI CONFRONTO E MODULAZIONE DELLA SALIENZA DOVREBBERO ESSERE INTEGRATI DALLE ATTUALI TEORIE ASSOCIATIVE PER OFFRIRE UNA SPIEGAZIONE COMPLETA DEI FENOMENI DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. (Italian) / rank | |||||||||||||||
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Property / summary: IL FENOMENO DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO SI RIFERISCE ALL'OSSERVAZIONE CHE L'ESPERIENZA CON DUE STIMOLI SIMILI FACILITA LA LORO SUCCESSIVA DISCRIMINAZIONE. QUESTO FENOMENO È STATO STUDIATO UTILIZZANDO ANIMALI NON UMANI COME SOGGETTI ED È STATO IPOTIZZATO CHE I MECCANISMI DI BASE DELLA PERCEZIONE E DELL'APPRENDIMENTO SIANO GENERALI E CHE I RISULTATI OTTENUTI DA QUESTI STUDI ABBIANO UN'APPLICABILITÀ GENERALE, COMPRESA LA NOSTRA SPECIE. SULLA BASE DEI MODELLI EMERSI DALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE, UNA SERIE DI STUDI CONDOTTI CON L'UOMO HANNO CONFERMATO GLI EFFETTI DI BASE DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO, PREVEDIBILI DAI MODELLI TEORICI DI MODULAZIONE DELLA SALIENZA, MA HANNO ANCHE EVIDENZIATO ALCUNI FENOMENI CHE NON SI ADATTANO E CHE IN LINEA DI PRINCIPIO POTREBBERO SEMBRARE SPECIFICI PER L'UOMO, COME IL PROCESSO DI CONFRONTO. TUTTI GLI EFFETTI RISCONTRATI NEGLI STUDI SULL'UOMO SEMBRANO SUGGERIRE, SEGUENDO L'IDEA ORIGINALE PROPOSTA DA GIBSON (1956), CHE IL CONFRONTO SIA CRITICO PER L'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. IL PROCESSO DI CONFRONTO SI TRADURREBBE IN UNA MAGGIORE SALIENZA DELLE CARATTERISTICHE UNICHE, A CAUSA DI UN PROCESSO DI ABITUDINE O DI ADATTAMENTO A BREVE TERMINE CHE COMPORTEREBBE UNA MAGGIORE ATTENZIONE VERSO DI ESSE O UNA MIGLIORE RAPPRESENTAZIONE DI QUESTE CARATTERISTICHE NELLA MEMORIA. PER CONTRO, NEL CASO DI STUDI SUGLI ANIMALI, LA PROCEDURA UTILIZZATA NON FAVORISCE IL CONFRONTO E, QUANDO SONO STATE EFFETTUATE MANIPOLAZIONI ADEGUATE PER PROMUOVERNE LE PRESTAZIONI, I RISULTATI SONO STATI AMBIGUI. INFATTI, IN UNA RECENTE RECENSIONE, MITCHELL E HALL (2014) CONCLUDONO CHE LA DIFFERENZA NELLA CAPACITÀ DI BENEFICIARE DELL'OPPORTUNITÀ DI CONFRONTARE TRA STIMOLI POTREBBE COSTITUIRE UNA DISTINZIONE IMPORTANTE TRA L'EFFETTO DI APPRENDIMENTO PERCETTIVO SUGLI ANIMALI E L'UOMO. D'ALTRA PARTE, I RISULTATI DISSENZIENTI OTTENUTI CON L'UOMO POSSONO ESSERE DOVUTI AD ALTRE CARATTERISTICHE DELLA PROCEDURA UTILIZZATA. LA MAGGIOR PARTE DEGLI STUDI UTILIZZA STIMOLI VISIVI COMPLESSI, COME AD ESEMPIO GLI SMORZAMENTI CROMATICI, CON UNO SFONDO COMUNE E CARATTERISTICHE UNICHE CON UN COLORE, UNA FORMA E UNA POSIZIONE SPECIFICI. UTILIZZANDO QUESTO TIPO DI STIMOLO NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE L'EFFETTO OSSERVATO SIA DOVUTO ALL'APPRENDIMENTO CONTROLLATO E NON ALLA SEMPLICE ESPOSIZIONE. CIÒ RENDE LA PROCEDURA UTILIZZATA SIMILE AL PARADIGMA CLASSICO DELLA DISCRIMINAZIONE, E NON PUÒ ESSERE CONSIDERATA UN APPRENDIMENTO PERCETTIVO. PERTANTO, L'OBIETTIVO DI QUESTO PROGETTO È QUELLO DI EFFETTUARE UNA SERIE DI ESPERIMENTI SU SOGGETTI ANIMALI, UTILIZZANDO PROCEDURE PER DIMOSTRARE CHE IL PROCESSO DI CONFRONTO OPERA ANCHE SU ANIMALI NON UMANI E UNA SERIE DI ESPERIMENTI CON L'UOMO CHE CI PERMETTONO DI CAPIRE SE GLI STIMOLI NORMALMENTE UTILIZZATI SONO APPROPRIATI O MEGLIO CIÒ CHE VIENE UTILIZZATO È UNA PROCEDURA DI APPRENDIMENTO DISCRIMINANTE. PROGETTARE UNA NUOVA PROCEDURA CON L'UOMO IN CUI L'UBICAZIONE DELLE CARATTERISTICHE UNICHE NON ERA POSSIBILE, NÉ LA RICERCA ATTIVA DI DIFFERENZE, GARANTENDO LA MERA ESPOSIZIONE CI PERMETTEREBBE DI CONTRASTARE SE I PROCESSI ASSOCIATIVI DI BASE DI MODULAZIONE SALIENZA AGISCONO ANCHE IN QUESTO CASO. I MECCANISMI GENERALI DI CONFRONTO E MODULAZIONE DELLA SALIENZA DOVREBBERO ESSERE INTEGRATI DALLE ATTUALI TEORIE ASSOCIATIVE PER OFFRIRE UNA SPIEGAZIONE COMPLETA DEI FENOMENI DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. (Italian) / qualifier | |||||||||||||||
point in time: 16 January 2022
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Revision as of 10:48, 16 January 2022
Project Q3138023 in Spain
Language | Label | Description | Also known as |
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English | PERCEPTIVE LEARNING IN ANIMALS AND HUMANS: COMPARISON AND MODULATION OF SALIENCE |
Project Q3138023 in Spain |
Statements
56,144.0 Euro
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70,180.0 Euro
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80.0 percent
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1 January 2016
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31 December 2019
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UNIVERSIDAD DE GRANADA
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18087
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EL FENOMENO DE APRENDIZAJE PERCEPTIVO HACE REFERENCIA A LA OBSERVACION DE QUE LA EXPERIENCIA CON DOS ESTIMULOS SEMEJANTES FACILITA SU DISCRIMINACION POSTERIOR. ESTE FENOMENO HA SIDO ESTUDIADO UTILIZANDO ANIMALES NO HUMANOS COMO SUJETOS Y SE HA ASUMIDO QUE LOS MECANISMOS BASICOS DE PERCEPCION Y APRENDIZAJE SON GENERALES Y QUE LOS HALLAZGOS DERIVADOS DE ESTOS ESTUDIOS TIENEN UNA APLICABILIDAD GENERAL, INCLUIDA NUESTRA PROPIA ESPECIE. A PARTIR DE LOS MODELOS SURGIDOS DE LA EXPERIMENTACION CON ANIMALES UNA SERIE DE ESTUDIOS REALIZADOS CON HUMANOS HAN CONFIRMADO LOS EFECTOS BASICOS DEL APRENDIZAJE PERCEPTIVO, PREDECIBLES A PARTIR DE LOS MODELOS TEORICOS DE MODULACION DE SALIENCIA PERO TAMBIEN HAN SEÑALADO ALGUNOS FENOMENOS QUE NO SE AJUSTAN Y QUE EN PRINCIPIO PODRIAN PARECER ESPECIFOS A LOS HUMANOS, COMO EL PROCESO DE COMPARACION. TODOS LOS EFECTOS HALLADOS EN LOS ESTUDIOS CON HUMANOS PARECEN SUGERIR, SIGUIENDO LA IDEA ORIGINAL PROPUESTA POR GIBSON (1956), QUE LA COMPARACION ES CRITICA PARA EL APRENDIZAJE PERCEPTIVO. EL PROCESO DE COMPARACION RESULTARIA EN UNA MAYOR SALIENCIA DE LAS CARACTERISTICAS UNICAS, BIEN DEBIDO A UN PROCESO DE HABITUACION O ADAPTACION A CORTO PLAZO QUE DARIA LUGAR A UNA MAYOR ATENCION DIRIGIDA HACIA ESTAS O A UNA MEJOR REPRESENTACION DE ESTAS CARACTERISTICAS EN LA MEMORIA. POR EL CONTRARIO, EN EL CASO DE LOS ESTUDIOS REALIZADOS CON ANIMALES EL PROCEDIMIENTO UTILIZADO NO FAVORECE LA COMPARACION Y CUANDO SE HAN REALIZADO LAS MANIPULACIONES PERTINENTES PARA FAVORECER SU ACTUACION LOS RESULTADOS SE HAN MOSTRADO AMBIGUOS. DE HECHO, EN UNA REVISION RECIENTE, MITCHELL Y HALL (2014) CONCLUYEN QUE LA DIFERENCIA EN LA CAPACIDAD PARA BENEFICIARSE DE LA OPORTUNIDAD DE COMPARAR ENTRE ESTIMULOS PODRIA CONSTITUIR UNA IMPORTANTE DISTINCION ENTRE EL EFECTO DE APRENDIZAJE PERCEPTIVO EN ANIMALES Y HUMANOS. POR OTRA PARTE, LOS RESULTADOS DISCREPANTES OBTENIDOS CON HUMANOS PUEDEN DEBERSE A OTRAS CARACTERISTICAS DEL PROCEDIMIENTO UTILIZADO. LA MAYORIA DE LOS ESTUDIOS UTILIZAN ESTIMULOS VISUALES COMPLEJOS, COMO DAMEROS DE COLORES, CON UN FONDO COMUN Y CARACTERISTICAS UNICAS CON UN COLOR, FORMA Y POSICION DETERMINADOS. UTILIZANDO ESTE TIPO DE ESTIMULOS NO SE PUEDE DESCARTAR QUE EL EFECTO OBSERVADO SE DEBA A APRENDIZAJE SUPERVISADO Y NO A MERA EXPOSICION. ESTO HACE QUE EL PROCEDIMIENTO EMPLEADO SEA SEMEJANTE AL PARADIGMA CLASICO DE DISCRIMINACION, Y NO PUEDA SER CONSIDERADO APRENDIZAJE PERCEPTIVO. POR TANTO EL OBJETIVO DEL PRESENTE PROYECTO ES LLEVAR A CABO UNA SERIE DE EXPERIMENTOS CON SUJETOS ANIMALES, UTILIZANDO PROCEDIMIENTOS QUE PERMITAN EVIDENCIAR QUE EL PROCESO DE COMPARACION TAMBIEN OPERA EN ANIMALES NO HUMANOS Y UNA SERIE DE EXPERIMENTOS CON HUMANOS QUE NOS PERMITAN DISCERNIR SI LOS ESTIMULOS NORMALMENTE UTILIZADOS SON LOS ADECUADOS O MAS BIEN LO QUE SE ESTA UTILIZANDO ES UN PROCEDIMIENTO DE APRENDIZAJE DISCRIMINATIVO. DISEÑAR UN PROCEDIMIENTO NUEVO CON HUMANOS EN EL QUE LA LOCALIZACION DE LAS CARACTERISTICAS UNICAS NO FUERA POSIBLE, NI LA BUSQUEDA ACTIVA DE LAS DIFERENCIAS, ASEGURANDO LA MERA EXPOSICION NOS PERMITIRIA CONTRASTAR SI LOS PROCESOS BASICOS ASOCIATIVOS DE MODULACION DE SALIENCIA TAMBIEN ACTUAN EN ESTE CASO. LOS MECANISMOS GENERALES DE COMPARACION Y MODULACION DE SALIENCIA DEBERIAN SER INTEGRADOS POR LA TEORIAS ASOCIATIVAS ACTUALES PARA PODER OFRECER UNA EXPLICACION COMPLETA DEL FENOMENO DE APRENDIZAJE PERCEPTIVO. (Spanish)
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THE PHENOMENON OF PERCEPTIVE LEARNING REFERS TO THE OBSERVATION THAT EXPERIENCE WITH TWO SIMILAR STIMULI FACILITATES THEIR SUBSEQUENT DISCRIMINATION. THIS PHENOMENON HAS BEEN STUDIED USING NON-HUMAN ANIMALS AS SUBJECTS AND IT HAS BEEN ASSUMED THAT THE BASIC MECHANISMS OF PERCEPTION AND LEARNING ARE GENERAL AND THAT THE FINDINGS DERIVED FROM THESE STUDIES HAVE A GENERAL APPLICABILITY, INCLUDING OUR OWN SPECIES. BASED ON THE MODELS THAT EMERGED FROM ANIMAL EXPERIMENTATION, A SERIES OF STUDIES CARRIED OUT WITH HUMANS HAVE CONFIRMED THE BASIC EFFECTS OF PERCEPTIVE LEARNING, PREDICTABLE FROM THEORIC MODELS OF SALIENCE MODULATION, BUT HAVE ALSO POINTED OUT SOME PHENOMENA THAT DO NOT FIT AND THAT IN PRINCIPLE MIGHT SEEM SPECIFIC TO HUMANS, SUCH AS THE PROCESS OF COMPARISON. ALL THE EFFECTS FOUND IN HUMAN STUDIES SEEM TO SUGGEST, FOLLOWING THE ORIGINAL IDEA PROPOSED BY GIBSON (1956), THAT THE COMPARISON IS CRITICAL FOR PERCEPTIVE LEARNING. THE PROCESS OF COMPARISON WOULD RESULT IN A GREATER SALIENCE OF THE UNIQUE CHARACTERISTICS, EITHER DUE TO A PROCESS OF HABITUATION OR SHORT-TERM ADAPTATION THAT WOULD RESULT IN A GREATER ATTENTION DIRECTED TOWARDS THEM OR A BETTER REPRESENTATION OF THESE CHARACTERISTICS IN MEMORY. CONVERSELY, IN THE CASE OF ANIMAL STUDIES, THE PROCEDURE USED DOES NOT FAVOUR COMPARISON AND WHEN APPROPRIATE MANIPULATIONS HAVE BEEN CARRIED OUT TO PROMOTE THEIR PERFORMANCE, THE RESULTS HAVE BEEN AMBIGUOUS. IN FACT, IN A RECENT REVIEW, MITCHELL AND HALL (2014) CONCLUDE THAT THE DIFFERENCE IN THE ABILITY TO BENEFIT FROM THE OPPORTUNITY TO COMPARE BETWEEN STIMULI COULD CONSTITUTE AN IMPORTANT DISTINCTION BETWEEN THE PERCEPTIVE LEARNING EFFECT ON ANIMALS AND HUMANS. ON THE OTHER HAND, THE DISSENTING RESULTS OBTAINED WITH HUMANS MAY BE DUE TO OTHER CHARACTERISTICS OF THE PROCEDURE USED. MOST STUDIES USE COMPLEX VISUAL STIMULI, SUCH AS COLOR DAMMINGS, WITH A COMMON BACKGROUND AND UNIQUE CHARACTERISTICS WITH A SPECIFIC COLOUR, SHAPE AND POSITION. USING THIS TYPE OF STIMULUS IT CANNOT BE RULED OUT THAT THE OBSERVED EFFECT IS DUE TO SUPERVISED LEARNING AND NOT TO MERE EXPOSURE. THIS MAKES THE PROCEDURE USED SIMILAR TO THE CLASSIC PARADIGM OF DISCRIMINATION, AND CANNOT BE CONSIDERED PERCEPTIVE LEARNING. THEREFORE, THE OBJECTIVE OF THIS PROJECT IS TO CARRY OUT A SERIES OF EXPERIMENTS ON ANIMAL SUBJECTS, USING PROCEDURES TO SHOW THAT THE COMPARISON PROCESS ALSO OPERATES IN NON-HUMAN ANIMALS AND A SERIES OF EXPERIMENTS WITH HUMANS THAT ALLOW US TO DISCERN WHETHER THE NORMALLY USED STIMULI ARE APPROPRIATE OR RATHER WHAT IS BEING USED IS A DISCRIMINATIVE LEARNING PROCEDURE. DESIGN A NEW PROCEDURE WITH HUMANS IN WHICH THE LOCATION OF THE UNIQUE CHARACTERISTICS WAS NOT POSSIBLE, NOR THE ACTIVE SEARCH FOR DIFFERENCES, ENSURING MERE EXPOSURE WOULD ALLOW US TO CONTRAST IF THE BASIC ASSOCIATIVE PROCESSES OF SALIENCE MODULATION ALSO ACT IN THIS CASE. THE GENERAL MECHANISMS OF COMPARISON AND MODULATION OF SALIENCE SHOULD BE INTEGRATED BY THE CURRENT ASSOCIATIVE THEORIES IN ORDER TO OFFER A COMPLETE EXPLANATION OF THE PHENOMENA OF PERCEPTIVE LEARNING. (English)
12 October 2021
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LE PHÉNOMÈNE DE L’APPRENTISSAGE PERCEPTIF SE RÉFÈRE À L’OBSERVATION QUE L’EXPÉRIENCE DE DEUX STIMULI SIMILAIRES FACILITE LEUR DISCRIMINATION ULTÉRIEURE. CE PHÉNOMÈNE A ÉTÉ ÉTUDIÉ EN UTILISANT DES ANIMAUX NON HUMAINS COMME SUJETS ET ON A SUPPOSÉ QUE LES MÉCANISMES DE BASE DE LA PERCEPTION ET DE L’APPRENTISSAGE SONT GÉNÉRAUX ET QUE LES RÉSULTATS DE CES ÉTUDES ONT UNE APPLICABILITÉ GÉNÉRALE, Y COMPRIS NOTRE PROPRE ESPÈCE. SUR LA BASE DES MODÈLES ISSUS DE L’EXPÉRIMENTATION ANIMALE, UNE SÉRIE D’ÉTUDES MENÉES AVEC L’HOMME ONT CONFIRMÉ LES EFFETS FONDAMENTAUX DE L’APPRENTISSAGE PERCEPTIF, PRÉVISIBLE À PARTIR DE MODÈLES THÉORIQUES DE MODULATION DE SALIENCE, MAIS ONT ÉGALEMENT MIS EN ÉVIDENCE CERTAINS PHÉNOMÈNES QUI NE CORRESPONDENT PAS ET QUI, EN PRINCIPE, PEUVENT SEMBLER SPÉCIFIQUES AUX HUMAINS, COMME LE PROCESSUS DE COMPARAISON. TOUS LES EFFETS OBSERVÉS DANS LES ÉTUDES HUMAINES SEMBLENT INDIQUER, SUIVANT L’IDÉE ORIGINALE PROPOSÉE PAR GIBSON (1956), QUE LA COMPARAISON EST ESSENTIELLE POUR L’APPRENTISSAGE PERCEPTIF. LE PROCESSUS DE COMPARAISON ABOUTIRAIT À UNE PLUS GRANDE SALIENCE DES CARACTÉRISTIQUES UNIQUES, SOIT EN RAISON D’UN PROCESSUS D’HABITUATION OU D’ADAPTATION À COURT TERME QUI ENTRAÎNERAIT UNE PLUS GRANDE ATTENTION VERS ELLES OU UNE MEILLEURE REPRÉSENTATION DE CES CARACTÉRISTIQUES EN MÉMOIRE. INVERSEMENT, DANS LE CAS DES ÉTUDES SUR LES ANIMAUX, LA PROCÉDURE UTILISÉE NE FAVORISE PAS LA COMPARAISON ET, LORSQUE DES MANIPULATIONS APPROPRIÉES ONT ÉTÉ EFFECTUÉES POUR PROMOUVOIR LEUR PERFORMANCE, LES RÉSULTATS ONT ÉTÉ AMBIGUS. EN FAIT, DANS UN RÉCENT EXAMEN, MITCHELL ET HALL (2014) CONCLUENT QUE LA DIFFÉRENCE DANS LA CAPACITÉ DE BÉNÉFICIER DE LA POSSIBILITÉ DE COMPARER LES STIMULI POURRAIT CONSTITUER UNE DISTINCTION IMPORTANTE ENTRE L’EFFET D’APPRENTISSAGE PERCEPTIF SUR LES ANIMAUX ET LES HUMAINS. D’AUTRE PART, LES RÉSULTATS DIVERGENTS OBTENUS CHEZ L’HOMME PEUVENT ÊTRE DUS À D’AUTRES CARACTÉRISTIQUES DE LA PROCÉDURE UTILISÉE. LA PLUPART DES ÉTUDES UTILISENT DES STIMULI VISUELS COMPLEXES, TELS QUE DES BARRAGES DE COULEUR, AVEC UN FOND COMMUN ET DES CARACTÉRISTIQUES UNIQUES AVEC UNE COULEUR, UNE FORME ET UNE POSITION SPÉCIFIQUES. EN UTILISANT CE TYPE DE STIMULUS, ON NE PEUT EXCLURE QUE L’EFFET OBSERVÉ SOIT DÛ À UN APPRENTISSAGE SUPERVISÉ ET NON À UNE SIMPLE EXPOSITION. CELA REND LA PROCÉDURE UTILISÉE SEMBLABLE AU PARADIGME CLASSIQUE DE LA DISCRIMINATION ET NE PEUT PAS ÊTRE CONSIDÉRÉE COMME UN APPRENTISSAGE PERCEPTIF. PAR CONSÉQUENT, L’OBJECTIF DE CE PROJET EST DE RÉALISER UNE SÉRIE D’EXPÉRIENCES SUR DES SUJETS ANIMAUX, EN UTILISANT DES PROCÉDURES POUR MONTRER QUE LE PROCESSUS DE COMPARAISON FONCTIONNE ÉGALEMENT SUR DES ANIMAUX NON HUMAINS ET UNE SÉRIE D’EXPÉRIENCES AVEC DES HUMAINS QUI PERMETTENT DE DÉTERMINER SI LES STIMULI NORMALEMENT UTILISÉS SONT APPROPRIÉS OU PLUTÔT CE QUI EST UTILISÉ EST UNE PROCÉDURE D’APPRENTISSAGE DISCRIMINANT. CONCEVOIR UNE NOUVELLE PROCÉDURE AVEC LES HUMAINS DANS LAQUELLE L’EMPLACEMENT DES CARACTÉRISTIQUES UNIQUES N’ÉTAIT PAS POSSIBLE, NI LA RECHERCHE ACTIVE DE DIFFÉRENCES, ASSURANT UNE SIMPLE EXPOSITION NOUS PERMETTRAIT DE CONTRASTE SI LES PROCESSUS ASSOCIATIFS DE BASE DE MODULATION DE LA SALIENCE AUSSI DANS CE CAS-CI. LES MÉCANISMES GÉNÉRAUX DE COMPARAISON ET DE MODULATION DE LA SALIENCE DEVRAIENT ÊTRE INTÉGRÉS PAR LES THÉORIES ASSOCIATIVES ACTUELLES AFIN DE FOURNIR UNE EXPLICATION COMPLÈTE DES PHÉNOMÈNES D’APPRENTISSAGE PERCEPTIF. (French)
2 December 2021
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DAS PHÄNOMEN DES WAHRNEHMUNGSLERNENS BEZIEHT SICH AUF DIE BEOBACHTUNG, DASS ERFAHRUNGEN MIT ZWEI ÄHNLICHEN REIZEN IHRE SPÄTERE DISKRIMINIERUNG ERLEICHTERN. DIESES PHÄNOMEN WURDE MIT NICHTMENSCHLICHEN TIEREN ALS SUBJEKTE UNTERSUCHT, UND ES WURDE ANGENOMMEN, DASS DIE GRUNDLEGENDEN MECHANISMEN DER WAHRNEHMUNG UND DES LERNENS ALLGEMEIN SIND UND DASS DIE ERKENNTNISSE AUS DIESEN STUDIEN EINE ALLGEMEINE ANWENDBARKEIT HABEN, EINSCHLIESSLICH UNSERER EIGENEN SPEZIES. BASIEREND AUF DEN MODELLEN, DIE AUS TIERVERSUCHEN ENTSTANDEN SIND, HABEN EINE REIHE VON STUDIEN, DIE MIT DEM MENSCHEN DURCHGEFÜHRT WURDEN, DIE GRUNDLEGENDEN WIRKUNGEN DES WAHRNEHMUNGSLERNENS BESTÄTIGT, DIE VON THEORISCHEN MODELLEN DER SALIENCEMODULATION VORHERSEHBAR SIND, ABER AUCH AUF EINIGE PHÄNOMENE HINGEWIESEN, DIE NICHT PASSEN UND DIE IM PRINZIP FÜR DEN MENSCHEN SPEZIFISCH ERSCHEINEN KÖNNTEN, WIE Z. B. DER VERGLEICHSPROZESS. NACH DER URSPRÜNGLICHEN IDEE VON GIBSON (1956) SCHEINEN ALLE EFFEKTE, DIE IN HUMANSTUDIEN ZU FINDEN SIND, DARAUF HINDEUTEN, DASS DER VERGLEICH FÜR DAS WAHRNEHMUNGSLERNEN VON ENTSCHEIDENDER BEDEUTUNG IST. DER VERGLEICHSPROZESS WÜRDE ZU EINER GRÖSSEREN BEHERRSCHUNG DER EINZIGARTIGEN MERKMALE FÜHREN, SEI ES AUFGRUND EINES PROZESSES DER GEWOHNHEIT ODER EINER KURZFRISTIGEN ANPASSUNG, DIE ZU EINER GRÖSSEREN AUFMERKSAMKEIT ODER EINER BESSEREN DARSTELLUNG DIESER EIGENSCHAFTEN IM GEDÄCHTNIS FÜHREN WÜRDE. BEI TIEREXPERIMENTELLEN STUDIEN HINGEGEN BEGÜNSTIGT DAS ANGEWANDTE VERFAHREN KEINEN VERGLEICH, UND WENN GEEIGNETE MANIPULATIONEN ZUR FÖRDERUNG IHRER LEISTUNG DURCHGEFÜHRT WURDEN, WAREN DIE ERGEBNISSE ZWEIDEUTIG. TATSÄCHLICH KOMMEN MITCHELL UND HALLE (2014) IN EINER KÜRZLICH DURCHGEFÜHRTEN ÜBERPRÜFUNG ZU DEM SCHLUSS, DASS DER UNTERSCHIED IN DER FÄHIGKEIT, VON DER MÖGLICHKEIT ZU PROFITIEREN, ZWISCHEN REIZEN ZU VERGLEICHEN, EINE WICHTIGE UNTERSCHEIDUNG ZWISCHEN DEN WAHRNEHMUNGSEFFEKTEN FÜR TIERE UND MENSCHEN DARSTELLEN KÖNNTE. ANDERERSEITS KÖNNEN DIE MIT DEM MENSCHEN ERZIELTEN ABWEICHENDEN ERGEBNISSE AUF ANDERE MERKMALE DES ANGEWANDTEN VERFAHRENS ZURÜCKZUFÜHREN SEIN. DIE MEISTEN STUDIEN VERWENDEN KOMPLEXE VISUELLE REIZE, WIE Z. B. FARBVERKLEIDUNGEN, MIT EINEM GEMEINSAMEN HINTERGRUND UND EINZIGARTIGEN EIGENSCHAFTEN MIT EINER BESTIMMTEN FARBE, FORM UND POSITION. MIT DIESER ART VON STIMULUS KANN NICHT AUSGESCHLOSSEN WERDEN, DASS DER BEOBACHTETE EFFEKT AUF ÜBERWACHTES LERNEN UND NICHT AUF BLOSSE EXPOSITION ZURÜCKZUFÜHREN IST. DIES MACHT DAS VERFAHREN ÄHNLICH WIE DAS KLASSISCHE PARADIGMA DER DISKRIMINIERUNG UND KANN NICHT ALS WAHRNEHMBARES LERNEN BETRACHTET WERDEN. ZIEL DIESES PROJEKTS IST ES DAHER, EINE REIHE VON EXPERIMENTEN ZU TIERSUBJEKTEN DURCHZUFÜHREN, ANHAND VON VERFAHREN ZU ZEIGEN, DASS DER VERGLEICHSPROZESS AUCH BEI NICHTMENSCHLICHEN TIEREN FUNKTIONIERT UND EINE REIHE VON EXPERIMENTEN MIT MENSCHEN, DIE ES UNS ERMÖGLICHEN, ZU ERKENNEN, OB DIE NORMALERWEISE VERWENDETEN REIZE ANGEMESSEN SIND ODER WAS VERWENDET WIRD, IST EIN DISKRIMINATIVES LERNVERFAHREN. ENTWERFEN SIE EIN NEUES VERFAHREN MIT MENSCHEN, IN DEM DIE LAGE DER EINZIGARTIGEN MERKMALE NICHT MÖGLICH WAR, NOCH DIE AKTIVE SUCHE NACH UNTERSCHIEDEN, DIE EINE BLOSSE EXPOSITION GEWÄHRLEISTEN WÜRDE, WÜRDE UNS ERLAUBEN, KONTRASTIEREN, WENN DIE GRUNDLEGENDEN ASSOZIATIVEN PROZESSE DER SALIENCE MODULATION AUCH IN DIESEM FALL ACT. DIE ALLGEMEINEN MECHANISMEN DES VERGLEICHS UND DER MODULATION VON SALIENCE SOLLTEN DURCH DIE AKTUELLEN ASSOZIATIVEN THEORIEN INTEGRIERT WERDEN, UM EINE VOLLSTÄNDIGE ERKLÄRUNG DER PHÄNOMENE DES WAHRNEHMUNGSLERNENS ZU GEBEN. (German)
9 December 2021
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HET FENOMEEN VAN OPMERKZAAM LEREN VERWIJST NAAR DE CONSTATERING DAT ERVARINGEN MET TWEE VERGELIJKBARE PRIKKELS HUN LATERE DISCRIMINATIE VERGEMAKKELIJKEN. DIT FENOMEEN IS BESTUDEERD MET BEHULP VAN NIET-MENSELIJKE DIEREN ALS PROEFPERSONEN EN ER IS AANGENOMEN DAT DE BASISMECHANISMEN VAN WAARNEMING EN LEREN ALGEMEEN ZIJN EN DAT DE BEVINDINGEN VAN DEZE STUDIES EEN ALGEMENE TOEPASBAARHEID HEBBEN, WAARONDER ONZE EIGEN SOORT. OP BASIS VAN DE MODELLEN DIE UIT DIERPROEVEN ZIJN VOORTGEKOMEN, HEEFT EEN REEKS STUDIES DIE MET MENSEN ZIJN UITGEVOERD, DE BASISEFFECTEN VAN WAARNEMINGSLEREN BEVESTIGD, VOORSPELBAAR UIT THEORISCHE MODELLEN VAN SALIENTIEMODULATIE, MAAR OOK GEWEZEN OP ENKELE FENOMENEN DIE NIET PASSEN EN DIE IN PRINCIPE SPECIFIEK KUNNEN LIJKEN VOOR MENSEN, ZOALS HET VERGELIJKINGSPROCES. ALLE EFFECTEN GEVONDEN IN MENSELIJKE STUDIES LIJKEN TE SUGGEREREN, NA HET OORSPRONKELIJKE IDEE VOORGESTELD DOOR GIBSON (1956), DAT DE VERGELIJKING VAN CRUCIAAL BELANG IS VOOR OPMERKZAAM LEREN. HET VERGELIJKINGSPROCES ZOU RESULTEREN IN EEN GROTERE SALIENTIE VAN DE UNIEKE KENMERKEN, HETZIJ ALS GEVOLG VAN EEN GEWENNINGSPROCES OF AANPASSING OP KORTE TERMIJN DIE ZOU RESULTEREN IN EEN GROTERE AANDACHT GERICHT OP HEN OF EEN BETERE WEERGAVE VAN DEZE KENMERKEN IN HET GEHEUGEN. OMGEKEERD IS IN HET GEVAL VAN DIERPROEVEN DE GEBRUIKTE PROCEDURE NIET BEVORDERLIJK VOOR VERGELIJKING EN WANNEER PASSENDE MANIPULATIES ZIJN UITGEVOERD OM DE PRESTATIES ERVAN TE BEVORDEREN, ZIJN DE RESULTATEN DUBBELZINNIG. IN EEN RECENTE EVALUATIE CONCLUDEREN MITCHELL EN HALL (2014) DAT HET VERSCHIL IN HET VERMOGEN OM TE PROFITEREN VAN DE MOGELIJKHEID OM TE VERGELIJKEN TUSSEN PRIKKELS EEN BELANGRIJK ONDERSCHEID ZOU KUNNEN VORMEN TUSSEN HET OPMERKZAME LEEREFFECT OP DIEREN EN MENSEN. ANDERZIJDS KUNNEN DE AFWIJKENDE RESULTATEN DIE BIJ DE MENS WORDEN VERKREGEN, TE WIJTEN ZIJN AAN ANDERE KENMERKEN VAN DE GEBRUIKTE PROCEDURE. DE MEESTE STUDIES GEBRUIKEN COMPLEXE VISUELE STIMULI, ZOALS KLEUR DAMMINGS, MET EEN GEMEENSCHAPPELIJKE ACHTERGROND EN UNIEKE KENMERKEN MET EEN SPECIFIEKE KLEUR, VORM EN POSITIE. HET GEBRUIK VAN DIT SOORT STIMULUS KAN NIET WORDEN UITGESLOTEN DAT HET WAARGENOMEN EFFECT TE WIJTEN IS AAN ONDER TOEZICHT LEREN EN NIET AAN LOUTER BLOOTSTELLING. DIT MAAKT DE GEBRUIKTE PROCEDURE VERGELIJKBAAR MET HET KLASSIEKE PARADIGMA VAN DISCRIMINATIE EN KAN NIET ALS OPMERKZAAM LEREN WORDEN BESCHOUWD. HET DOEL VAN DIT PROJECT IS DAN OOK OM EEN REEKS EXPERIMENTEN MET DIEREN UIT TE VOEREN, WAARBIJ GEBRUIK WORDT GEMAAKT VAN PROCEDURES OM AAN TE TONEN DAT HET VERGELIJKINGSPROCES OOK BIJ NIET-MENSELIJKE DIEREN WERKT EN EEN REEKS EXPERIMENTEN MET MENSEN DIE ONS IN STAAT STELLEN TE BEPALEN OF DE NORMAAL GEBRUIKTE STIMULI GESCHIKT ZIJN, OF LIEVER GEZEGD WAT WORDT GEBRUIKT, EEN DISCRIMINERENDE LEERPROCEDURE IS. ONTWERP EEN NIEUWE PROCEDURE MET MENSEN WAARIN DE LOCATIE VAN DE UNIEKE KENMERKEN NIET MOGELIJK WAS, NOCH DE ACTIEVE ZOEKTOCHT NAAR VERSCHILLEN, WAARDOOR WE ALLEEN BLOOTSTELLING ZOUDEN KUNNEN CONTRASTEREN ALS DE FUNDAMENTELE ASSOCIATIEVE PROCESSEN VAN SALIENCEMODULATIE IN DIT GEVAL OOK HANDELEN. DE ALGEMENE MECHANISMEN VAN VERGELIJKING EN MODULATIE VAN SALIENTIE MOETEN DOOR DE HUIDIGE ASSOCIATIEVE THEORIEËN WORDEN GEÏNTEGREERD OM EEN VOLLEDIGE VERKLARING TE GEVEN VAN DE VERSCHIJNSELEN VAN OPMERKZAAM LEREN. (Dutch)
17 December 2021
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IL FENOMENO DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO SI RIFERISCE ALL'OSSERVAZIONE CHE L'ESPERIENZA CON DUE STIMOLI SIMILI FACILITA LA LORO SUCCESSIVA DISCRIMINAZIONE. QUESTO FENOMENO È STATO STUDIATO UTILIZZANDO ANIMALI NON UMANI COME SOGGETTI ED È STATO IPOTIZZATO CHE I MECCANISMI DI BASE DELLA PERCEZIONE E DELL'APPRENDIMENTO SIANO GENERALI E CHE I RISULTATI OTTENUTI DA QUESTI STUDI ABBIANO UN'APPLICABILITÀ GENERALE, COMPRESA LA NOSTRA SPECIE. SULLA BASE DEI MODELLI EMERSI DALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE, UNA SERIE DI STUDI CONDOTTI CON L'UOMO HANNO CONFERMATO GLI EFFETTI DI BASE DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO, PREVEDIBILI DAI MODELLI TEORICI DI MODULAZIONE DELLA SALIENZA, MA HANNO ANCHE EVIDENZIATO ALCUNI FENOMENI CHE NON SI ADATTANO E CHE IN LINEA DI PRINCIPIO POTREBBERO SEMBRARE SPECIFICI PER L'UOMO, COME IL PROCESSO DI CONFRONTO. TUTTI GLI EFFETTI RISCONTRATI NEGLI STUDI SULL'UOMO SEMBRANO SUGGERIRE, SEGUENDO L'IDEA ORIGINALE PROPOSTA DA GIBSON (1956), CHE IL CONFRONTO SIA CRITICO PER L'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. IL PROCESSO DI CONFRONTO SI TRADURREBBE IN UNA MAGGIORE SALIENZA DELLE CARATTERISTICHE UNICHE, A CAUSA DI UN PROCESSO DI ABITUDINE O DI ADATTAMENTO A BREVE TERMINE CHE COMPORTEREBBE UNA MAGGIORE ATTENZIONE VERSO DI ESSE O UNA MIGLIORE RAPPRESENTAZIONE DI QUESTE CARATTERISTICHE NELLA MEMORIA. PER CONTRO, NEL CASO DI STUDI SUGLI ANIMALI, LA PROCEDURA UTILIZZATA NON FAVORISCE IL CONFRONTO E, QUANDO SONO STATE EFFETTUATE MANIPOLAZIONI ADEGUATE PER PROMUOVERNE LE PRESTAZIONI, I RISULTATI SONO STATI AMBIGUI. INFATTI, IN UNA RECENTE RECENSIONE, MITCHELL E HALL (2014) CONCLUDONO CHE LA DIFFERENZA NELLA CAPACITÀ DI BENEFICIARE DELL'OPPORTUNITÀ DI CONFRONTARE TRA STIMOLI POTREBBE COSTITUIRE UNA DISTINZIONE IMPORTANTE TRA L'EFFETTO DI APPRENDIMENTO PERCETTIVO SUGLI ANIMALI E L'UOMO. D'ALTRA PARTE, I RISULTATI DISSENZIENTI OTTENUTI CON L'UOMO POSSONO ESSERE DOVUTI AD ALTRE CARATTERISTICHE DELLA PROCEDURA UTILIZZATA. LA MAGGIOR PARTE DEGLI STUDI UTILIZZA STIMOLI VISIVI COMPLESSI, COME AD ESEMPIO GLI SMORZAMENTI CROMATICI, CON UNO SFONDO COMUNE E CARATTERISTICHE UNICHE CON UN COLORE, UNA FORMA E UNA POSIZIONE SPECIFICI. UTILIZZANDO QUESTO TIPO DI STIMOLO NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE L'EFFETTO OSSERVATO SIA DOVUTO ALL'APPRENDIMENTO CONTROLLATO E NON ALLA SEMPLICE ESPOSIZIONE. CIÒ RENDE LA PROCEDURA UTILIZZATA SIMILE AL PARADIGMA CLASSICO DELLA DISCRIMINAZIONE, E NON PUÒ ESSERE CONSIDERATA UN APPRENDIMENTO PERCETTIVO. PERTANTO, L'OBIETTIVO DI QUESTO PROGETTO È QUELLO DI EFFETTUARE UNA SERIE DI ESPERIMENTI SU SOGGETTI ANIMALI, UTILIZZANDO PROCEDURE PER DIMOSTRARE CHE IL PROCESSO DI CONFRONTO OPERA ANCHE SU ANIMALI NON UMANI E UNA SERIE DI ESPERIMENTI CON L'UOMO CHE CI PERMETTONO DI CAPIRE SE GLI STIMOLI NORMALMENTE UTILIZZATI SONO APPROPRIATI O MEGLIO CIÒ CHE VIENE UTILIZZATO È UNA PROCEDURA DI APPRENDIMENTO DISCRIMINANTE. PROGETTARE UNA NUOVA PROCEDURA CON L'UOMO IN CUI L'UBICAZIONE DELLE CARATTERISTICHE UNICHE NON ERA POSSIBILE, NÉ LA RICERCA ATTIVA DI DIFFERENZE, GARANTENDO LA MERA ESPOSIZIONE CI PERMETTEREBBE DI CONTRASTARE SE I PROCESSI ASSOCIATIVI DI BASE DI MODULAZIONE SALIENZA AGISCONO ANCHE IN QUESTO CASO. I MECCANISMI GENERALI DI CONFRONTO E MODULAZIONE DELLA SALIENZA DOVREBBERO ESSERE INTEGRATI DALLE ATTUALI TEORIE ASSOCIATIVE PER OFFRIRE UNA SPIEGAZIONE COMPLETA DEI FENOMENI DELL'APPRENDIMENTO PERCETTIVO. (Italian)
16 January 2022
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Granada
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PSI2015-63737-P
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