Development of innovative protective non-wovens with the addition of feathers (Q84068): Difference between revisions
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Sviluppo di tessuti non tessuti protettivi innovativi con l'aggiunta di piume | |||||||||||||||
Property / summary | |||||||||||||||
La sostenibilità di un paese ha un impatto significativo sul modo in cui gestisce e in che misura utilizza risorse rinnovabili. Il grado di utilizzo dipende dalle dimensioni delle risorse e dalla tecnologia di trasformazione. Attualmente, si stima che la biomassa abbia il maggior potenziale di utilizzo in Polonia. Le piume di pollame sono un sottoprodotto di origine animale cosiddetto uppz prodotto durante la macellazione del pollame e rappresentano tra il 4 e il 7 % del peso vivo. Essi sono ulteriormente trasformati dagli impianti di smaltimento, che li convertono in farina di pollame, utilizzati fino al 2004 come additivo proteico per mangimi industriali. A seguito dell'introduzione del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, il divieto di utilizzarlo negli animali d'allevamento ha dato luogo a un problema di legittimità della trasformazione delle piume in farina industriale. L'uso finale del pasto è possibile solo come fertilizzante organico o come additivo per la combustione nei locali caldaie industriali. Entrambe non sono giustificate dal punto di vista economico (2 volte il costo di produzione rispetto al prezzo di vendita) e la giustificazione ambientale. L'obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare il concetto di metodi di gestione dei rifiuti di piume provenienti da macelli avicoli che siano auspicabili dal punto di vista economico e sociale. Il progetto prevedeva lo sviluppo e la produzione di linee guida per la realizzazione della produzione di due gruppi di tessuti non tessuti biologici con l'aggiunta di fibre cheratina in forma di piume, a seguito di lavori concettuali e studi industriali: tipo A — per la copertura della neve e del tipo B — per la semina di miscugli erba-fagioli in zone difficili, ad esempio piste da sci, argini ferroviari. Il raggiungimento dell'obiettivo del progetto contribuirà in modo significativo alla gestione dei rifiuti biodegradabili difficili sotto forma di piume e una nuova gamma di tessuti non tessuti apparirà sul mercato target dei non tessuti. Lavori (Italian) | |||||||||||||||
Property / summary: La sostenibilità di un paese ha un impatto significativo sul modo in cui gestisce e in che misura utilizza risorse rinnovabili. Il grado di utilizzo dipende dalle dimensioni delle risorse e dalla tecnologia di trasformazione. Attualmente, si stima che la biomassa abbia il maggior potenziale di utilizzo in Polonia. Le piume di pollame sono un sottoprodotto di origine animale cosiddetto uppz prodotto durante la macellazione del pollame e rappresentano tra il 4 e il 7 % del peso vivo. Essi sono ulteriormente trasformati dagli impianti di smaltimento, che li convertono in farina di pollame, utilizzati fino al 2004 come additivo proteico per mangimi industriali. A seguito dell'introduzione del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, il divieto di utilizzarlo negli animali d'allevamento ha dato luogo a un problema di legittimità della trasformazione delle piume in farina industriale. L'uso finale del pasto è possibile solo come fertilizzante organico o come additivo per la combustione nei locali caldaie industriali. Entrambe non sono giustificate dal punto di vista economico (2 volte il costo di produzione rispetto al prezzo di vendita) e la giustificazione ambientale. L'obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare il concetto di metodi di gestione dei rifiuti di piume provenienti da macelli avicoli che siano auspicabili dal punto di vista economico e sociale. Il progetto prevedeva lo sviluppo e la produzione di linee guida per la realizzazione della produzione di due gruppi di tessuti non tessuti biologici con l'aggiunta di fibre cheratina in forma di piume, a seguito di lavori concettuali e studi industriali: tipo A — per la copertura della neve e del tipo B — per la semina di miscugli erba-fagioli in zone difficili, ad esempio piste da sci, argini ferroviari. Il raggiungimento dell'obiettivo del progetto contribuirà in modo significativo alla gestione dei rifiuti biodegradabili difficili sotto forma di piume e una nuova gamma di tessuti non tessuti apparirà sul mercato target dei non tessuti. Lavori (Italian) / rank | |||||||||||||||
Normal rank | |||||||||||||||
Property / summary: La sostenibilità di un paese ha un impatto significativo sul modo in cui gestisce e in che misura utilizza risorse rinnovabili. Il grado di utilizzo dipende dalle dimensioni delle risorse e dalla tecnologia di trasformazione. Attualmente, si stima che la biomassa abbia il maggior potenziale di utilizzo in Polonia. Le piume di pollame sono un sottoprodotto di origine animale cosiddetto uppz prodotto durante la macellazione del pollame e rappresentano tra il 4 e il 7 % del peso vivo. Essi sono ulteriormente trasformati dagli impianti di smaltimento, che li convertono in farina di pollame, utilizzati fino al 2004 come additivo proteico per mangimi industriali. A seguito dell'introduzione del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, il divieto di utilizzarlo negli animali d'allevamento ha dato luogo a un problema di legittimità della trasformazione delle piume in farina industriale. L'uso finale del pasto è possibile solo come fertilizzante organico o come additivo per la combustione nei locali caldaie industriali. Entrambe non sono giustificate dal punto di vista economico (2 volte il costo di produzione rispetto al prezzo di vendita) e la giustificazione ambientale. L'obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare il concetto di metodi di gestione dei rifiuti di piume provenienti da macelli avicoli che siano auspicabili dal punto di vista economico e sociale. Il progetto prevedeva lo sviluppo e la produzione di linee guida per la realizzazione della produzione di due gruppi di tessuti non tessuti biologici con l'aggiunta di fibre cheratina in forma di piume, a seguito di lavori concettuali e studi industriali: tipo A — per la copertura della neve e del tipo B — per la semina di miscugli erba-fagioli in zone difficili, ad esempio piste da sci, argini ferroviari. Il raggiungimento dell'obiettivo del progetto contribuirà in modo significativo alla gestione dei rifiuti biodegradabili difficili sotto forma di piume e una nuova gamma di tessuti non tessuti apparirà sul mercato target dei non tessuti. Lavori (Italian) / qualifier | |||||||||||||||
point in time: 16 January 2022
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Revision as of 23:14, 15 January 2022
Project Q84068 in Poland
Language | Label | Description | Also known as |
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English | Development of innovative protective non-wovens with the addition of feathers |
Project Q84068 in Poland |
Statements
5,543,612.5 zloty
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8,157,162.5 zloty
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67.96 percent
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1 November 2018
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31 October 2021
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INSTYTUT BIOPOLIMERÓW I WŁÓKIEN CHEMICZNYCH
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Na zrównoważony rozwój państwa istotny wpływ ma to, w jaki sposób ono gospodaruje oraz w jakim stopniu wykorzystuje zasoby surowców odnawialnych. Stopień wykorzystania zależy od wielkości zasobów oraz technologii przetwarzania. Obecnie ocenia się, że największy potencjał do wykorzystania w Polsce ma biomasa. Pióra drobiowe są ubocznym produktem pochodzenia zwierzęcego tzw. uppz powstające w trakcie uboju drobiu i stanowią od 4 do 7% wagi żywca. Ich dalszym przerobem zajmują się Zakłady Utylizacji, które przerabiają je na mączkę drobiową, stosowaną do 2004 r. jako dodatek białkowy do pasz przemysłowych. Po wprowadzeniu rozporządzenia Parlamentu Europejskiego i Rady (WE) nr 999/2001 zakazu jej stosowania w żywieniu zwierząt hodowlanych powstał problem z zasadnością przerobu piór na mączkę przemysłową. Zastosowanie końcowe mączki jest możliwe jedynie jako nawóz organiczny lub dodatek do spalania w kotłowniach przemysłowych. Jedno i drugie zastosowanie nie ma uzasadnienia ekonomicznego (2 razy większy koszt produkcji niż cena zbytu) oraz środowiskowego. Głównym celem projektu jest stworzenie koncepcji metod zagospodarowania odpadów piór z ubojni drobiu pożądanych z punktu widzenia ekonomii i skutków społecznych. W ramach projektu przewidziano opracowanie i wytworzenie w wyniku prac koncepcyjnych i badań przemysłowych wytycznych do wdrożenia produkcji dwóch grup ekologicznych włóknin z dodatkiem włókien keratynowych w postaci piór: typu A - do okrywania pryzm śniegu i typu B - do okrywania zasiewów mieszanki trawiasto - bobowatej na terenach trudnych, np. stokach narciarskich, nasypach kolejowych. Zrealizowanie celu Projektu przyczyni się w znacznym stopniu do zagospodarowania trudno biodegradowalnego odpadu w postaci piór a na rynku docelowym włóknin pojawi się nowy ich asortyment. Oprac (Polish)
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The sustainable development of the country is influenced by how it manages and to what extent it uses renewable raw materials. The utilisation rate depends on the size of resources and processing technology. It is currently estimated that biomass has the greatest potential for use in Poland. Poultry feathers are a by-product of animal origin so-called uppz produced at the time of slaughter of poultry and account for between 4 % and 7 % of the weight of the live animal. Their further processing is done by the Recycling Plants, which convert them into poultrymeal, used until 2004 as a protein additive for industrial feed. Following the introduction of Regulation (EC) No 999/2001 of the European Parliament and of the Council of the European Parliament and of the Council, the ban on its use in the nutrition of farmed animals has arisen a problem with the appropriateness of processing feathers into industrial meal. The final use of meal is only possible as organic fertiliser or as an additive for combustion in industrial boiler plants. Both have no economic justification (2 times the cost of production than the selling price) and the environmental one. The main objective of the project is to develop a concept of methods for managing the waste of feathers from poultry slaughterhouses desirable from the point of view of economics and social consequences. The project envisages the development and production of conceptual and industrial research guidelines for the implementation of the production of two groups of organic nonwovens with keratin fibres added in the form of feathers: type A – for covering the prism of snow and type B – for covering sowings of grass – beaver mixture in difficult areas, e.g. ski slopes, railway embankments. Achieving the Project’s objective will contribute significantly to the management of difficult biodegradable waste in the form of feathers and a new range of nonwovens will appear on the target market. Work (English)
14 October 2020
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La durabilité d’un pays a un impact significatif sur la manière dont il gère et dans quelle mesure il utilise les ressources renouvelables. Le degré d’utilisation dépend de la taille des ressources et de la technologie de traitement. À l’heure actuelle, on estime que la biomasse présente le plus grand potentiel d’utilisation en Pologne. Les plumes de volaille sont un sous-produit d’origine animale dit uppz produit lors de l’abattage des volailles et représentent entre 4 et 7 % du poids vif. Ils sont ensuite transformés par les usines d’élimination, qui les transforment en farine de volaille, utilisées jusqu’en 2004 comme additif protéique pour l’alimentation industrielle. À la suite de l’introduction du règlement (CE) no 999/2001 du Parlement européen et du Conseil, l’interdiction de son utilisation dans les animaux d’élevage a posé un problème de légitimité de la transformation des plumes en farines industrielles. L’utilisation finale de la farine n’est possible qu’en tant qu’engrais organique ou comme additif pour la combustion dans les chaufferies industrielles. Les deux ne sont pas économiquement justifiés (2 fois le coût de production que le prix de vente) et la justification environnementale. L’objectif principal du projet est de développer le concept de méthodes de gestion des déchets de plumes des abattoirs de volailles qui sont souhaitables du point de vue des conséquences économiques et sociales. Le projet prévoyait l’élaboration et la production de lignes directrices pour la mise en œuvre de la production de deux groupes de non-tissés organiques avec l’ajout de fibres de kératine sous forme de plumes, à la suite de travaux conceptuels et d’études industrielles: type A — pour couvrir la neige et le type B — pour couvrir l’ensemencement du mélange gazon-haricot dans les zones difficiles, p. ex. pistes de ski, remblais de chemin de fer. La réalisation de l’objectif du projet contribuera de manière significative à la gestion des déchets biodégradables difficiles sous forme de plumes et une nouvelle gamme de non-tissés apparaîtra sur le marché cible des non-tissés. Travaux (French)
30 November 2021
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Die Nachhaltigkeit eines Landes hat erhebliche Auswirkungen auf die Art und Weise, wie es verwaltet und inwieweit es erneuerbare Ressourcen nutzt. Der Auslastungsgrad hängt von der Größe der Ressourcen und der Verarbeitungstechnik ab. Derzeit wird geschätzt, dass Biomasse das größte Nutzungspotenzial in Polen hat. Geflügelfedern sind ein bei der Schlachtung von Geflügel erzeugtes Nebenprodukt tierischen Ursprungs, das zwischen 4 und 7 % des Lebendgewichts ausmacht. Sie werden von den Entsorgungsanlagen weiterverarbeitet, die sie in Geflügelmehl umwandeln und bis 2004 als Eiweißzusatzstoff für Industriefutter verwendet werden. Nach der Einführung der Verordnung (EG) Nr. 999/2001 des Europäischen Parlaments und des Rates hat das Verbot seiner Verwendung bei Nutztieren zu einem Problem der Legitimität der Verarbeitung von Federn zu Industriemehl geführt. Die endgültige Verwendung der Mahlzeit ist nur als organischer Dünger oder als Zusatzstoff zur Verbrennung in Industriekesselräumen möglich. Beide sind nicht wirtschaftlich gerechtfertigt (zweifache Produktionskosten als der Verkaufspreis) und die Umweltbegründung. Hauptziel des Projekts ist die Entwicklung des Konzepts der Methoden zur Bewirtschaftung von Federabfällen aus Geflügelschlachthöfen, die aus wirtschaftlicher und sozialer Sicht wünschenswert sind. Das Projekt sah die Entwicklung und Erstellung von Leitlinien für die Durchführung der Produktion von zwei Gruppen organischer Vliesstoffe mit Zusatz von Keratinfasern in Form von Federn als Ergebnis konzeptioneller Arbeiten und industrieller Studien vor: Typ A – zur Bedeckung von Schnee und Typ B – zur Bedeckung der Aussaat von Grasbohnenmischung in schwierigen Gebieten, z. B. Skipisten, Bahnbänken. Die Verwirklichung des Projektziels wird wesentlich zur Bewirtschaftung von schwierigen biologisch abbaubaren Abfällen in Form von Federn beitragen, und eine neue Reihe von Vliesstoffen wird auf dem Zielmarkt für Vliesstoffe erscheinen. Arbeit (German)
7 December 2021
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De duurzaamheid van een land heeft een aanzienlijke invloed op de manier waarop het beheert en in hoeverre het gebruik maakt van hernieuwbare hulpbronnen. De mate van benutting hangt af van de omvang van de middelen en de verwerkingstechnologie. Op dit moment heeft biomassa naar schatting het grootste potentieel voor gebruik in Polen. Pluimveeveren zijn een bijproduct van dierlijke oorsprong, zogenaamde uppz dat wordt geproduceerd tijdens het slachten van pluimvee en vertegenwoordigen tussen 4 en 7 % van het levend gewicht. Zij worden verder verwerkt door de verwijderingsbedrijven, die ze omzetten in pluimveemeel, dat tot 2004 wordt gebruikt als eiwitadditief voor industrieel diervoeder. Na de invoering van Verordening (EG) nr. 999/2001 van het Europees Parlement en de Raad heeft het verbod op het gebruik ervan bij landbouwhuisdieren geleid tot een probleem met de legitimiteit van de verwerking van veren tot industrieel meel. Het uiteindelijke gebruik van de maaltijd is alleen mogelijk als organische meststof of als additief voor verbranding in industriële ketelruimten. Beide zijn economisch niet gerechtvaardigd (2 maal de productiekosten dan de verkoopprijs) en de milieuredenen. Het belangrijkste doel van het project is het ontwikkelen van methoden voor het beheer van verenafval van slachthuizen van pluimvee die vanuit economisch en sociaal oogpunt wenselijk zijn. Het project voorzag in de ontwikkeling en productie van richtsnoeren voor de tenuitvoerlegging van de productie van twee groepen organische gebonden textielvlies met toevoeging van keratinevezels in de vorm van veren, als resultaat van conceptuele werken en industriële studies: type A — voor het bedekken van sneeuw en type B — voor het inzaaien van gras-bonenmengsels in moeilijke gebieden, zoals skipistes, spoorwegdijken. De verwezenlijking van de doelstelling van het project zal in aanzienlijke mate bijdragen tot het beheer van moeilijk biologisch afbreekbaar afval in de vorm van veren en een nieuwe reeks gebonden textielvlies zal op de doelmarkt van gebonden textielvlies verschijnen. Werk (Dutch)
16 December 2021
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La sostenibilità di un paese ha un impatto significativo sul modo in cui gestisce e in che misura utilizza risorse rinnovabili. Il grado di utilizzo dipende dalle dimensioni delle risorse e dalla tecnologia di trasformazione. Attualmente, si stima che la biomassa abbia il maggior potenziale di utilizzo in Polonia. Le piume di pollame sono un sottoprodotto di origine animale cosiddetto uppz prodotto durante la macellazione del pollame e rappresentano tra il 4 e il 7 % del peso vivo. Essi sono ulteriormente trasformati dagli impianti di smaltimento, che li convertono in farina di pollame, utilizzati fino al 2004 come additivo proteico per mangimi industriali. A seguito dell'introduzione del regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, il divieto di utilizzarlo negli animali d'allevamento ha dato luogo a un problema di legittimità della trasformazione delle piume in farina industriale. L'uso finale del pasto è possibile solo come fertilizzante organico o come additivo per la combustione nei locali caldaie industriali. Entrambe non sono giustificate dal punto di vista economico (2 volte il costo di produzione rispetto al prezzo di vendita) e la giustificazione ambientale. L'obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare il concetto di metodi di gestione dei rifiuti di piume provenienti da macelli avicoli che siano auspicabili dal punto di vista economico e sociale. Il progetto prevedeva lo sviluppo e la produzione di linee guida per la realizzazione della produzione di due gruppi di tessuti non tessuti biologici con l'aggiunta di fibre cheratina in forma di piume, a seguito di lavori concettuali e studi industriali: tipo A — per la copertura della neve e del tipo B — per la semina di miscugli erba-fagioli in zone difficili, ad esempio piste da sci, argini ferroviari. Il raggiungimento dell'obiettivo del progetto contribuirà in modo significativo alla gestione dei rifiuti biodegradabili difficili sotto forma di piume e una nuova gamma di tessuti non tessuti apparirà sul mercato target dei non tessuti. Lavori (Italian)
16 January 2022
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Identifiers
POIR.04.01.04-00-0059/17
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